Un pomeriggio particolare dedicato a un gigante: l’India. A promuoverla è stata Maria Conny Puletti esponente del Consorzio Rome che aderisce alla Federlazio, la dinamica associazione che raggruppa quasi 4 mila imprese del Lazio ed è diretta da Luciano Mocci. Per l’occasione, oltre all’Ambasciatore dell’India in Italia, Basant Kumar Gupta è stato invitato come relatore e ospite d’eccezione Maurizio Miranda, Presidente dell’Indo Italian Institute for Trade and Technology IIITT), nonché uno dei maggiori esperti di economia indiana.

 

In trent’anni di attività l’IIITT ha condotto per mano centinaia di imprese su questo grande mercato mondiale, abitato da oltre un miliardo e 200 milioni di persone e che oggi rappresenta la dodicesima economia in termini nominali e la quarta in termini di potere d’acquisto. Inoltre l’Istituto ha favorito la nascita di diverse società miste italo-indiano, investimenti italiani in India e indiani in Italia, nonché la quotazione di imprese italiane nella importante borsa di Bombay.

 

“Importante”, ha spiegato Miranda, “è affrontare il colosso indiano tenendo ben presente che si tratta di un’Unione di 29 Stati e 7 territori, con un’ampia autonomia anche per quanto riguarda lo sviluppo economico. In questo Paese è fondamentale creare una struttura sul posto, individuare molto bene le varie priorità territoriali, legarsi alle banche e istituti finanziari più adatti al proprio settore, rispettare alcune regole precise sul piano dei rapporti commerciali e conoscere molto bene la mentalità indiana. Apparentemente può sembrare molto complicato entrare in India ma poi ci si accorge che muovendosi bene le opportunità da cogliere sono tantissime”.

 

Miranda ha poi sottolineato che ancora oggi l’attenzione delle imprese italiane è molto più attratta dalla Cina quando nella realtà l’India presenta una realtà per diversi aspetti più vantaggiosa e accessibile, se non altro perché la lingua unificante di tutto il Paese è l’inglese. Da segnalare che nella sua relazione Miranda ha fatto riferimento ai primi collegamenti tra l’Italia e l’India avvenuti già all’epoca di Augusto. Una riflessione che è servita successivamente per richiamare l’attenzione su due settori che potrebbero interessare moltissimo l’Italia: il restauro archeologico e il turismo culturale. Interessanti prospettive si presentano, comunque, anche nei settori di punta, come l’aeorospazio e l’edilizia  tecnologicamente d’avanguardia.

 

Prima della relazione di Miranda è intervenuto anche il Direttore Generale della Federlazio Luciano Mocci che oltre a fare gli onori di casa ha sottolineato come la Federlazio sia fortemente impegnata ad agevolare il processo di internazionalizzazione delle sue imprese, soprattutto per quanto riguarda i grandi mercati con ampie prospettive come è il caso dell’India. “Proprio in questo momento difficile”, ha sottolineato Mocci, “guardare all’estero diventa una carta vincente”.

 

Nel suo intervento, l’Ambasciatore dell’India Gupta ha voluto innanzitutto ricordare il grande convegno organizzato recentemente dall’Ambasciata per celebrare i trent’anni  dell’Indo Italian Institute for Trade and Technology (nato su iniziativa di diversi organismi pubblici indiani) per poi richiamare l’attenzione degli imprenditori sul fatto che il nuovo Governo presieduto da Narendra Modi sta compiendo uno sforzo enorme per snellire l’intero sistema burocratico nonché per facilitare in ogni suo aspetto la nascita di nuove relazioni economiche tra le imprese indiane e quelle estere.

 

“Non perdete quest’occasione’ è stato il suo richiamo finale, accolto con grande interesse da parte degli imprenditori presenti in sala e che alla fine dell’incontro hanno sottoposto il relatore Miranda a un fuoco incrociato di domande tecniche in campo economico, finanziario, fiscale e distributivo. Alla fine, tra le più soddisfatte è sembrata l’organizzatrice dell’incontro Maria Puletti, che da molti anni è impegnata nel difficile lavoro di aprire all’estero per le imprese consorziate i canali più giusti e produttivi.

 

 Maurizio Miranda, Presidente dell’Indo Italian Institute for Trade and Technology