Gherardo Casini

 

La Sezione italiana dell’United Nations Department of Economic and Social Affairs, UNDESA, ha cambiato sede. Ora si trova all’interno della FAO, l’Agenzia delle Nazioni Unite per la lotta alla fame nel mondo (l’indirizzo preciso é: Roma, Viale delle Terme di Caracalla, ufficio piano terra B001-6, telefono 0657054638). Ma questo cambiamento, come vedremo più avanti, è del tutto irrilevante: significativo, invece, è il fatto che quest’anno il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Italiano potrebbe destinare maggiori risorse per i giovani italiani interessati a lavorare nell’ambito delle Organizzazioni internazionali. E qui andiamo al nocciolo della questione.

 

L’Undesa rappresenta, infatti, una delle vie principali per entrare nell’affascinante mondo della cooperazione internazionale. Tra i vari programmi gestiti da questo ufficio figurano, ad esempio, il JPO (Junior Professional Officers Programme) e l’Italian Fellowships Programme, entrambi finanziati dalla Cooperazione Italiana. Le selezioni sono certamente dure ma per chi riesce a superarle una carriera è ben impostata, non solo nell’ambito delle grandi Istituzioni Internazionali ma anche presso le Organizzazioni non governative (ONG), Università, multinazionali o grandi Imprese. 

 

 

Per entrare maggiormente nei dettagli di questi programmi Punto Continenti è andato a trovare Gherardo Casini che dal 2001 dirige l’ufficio italiano dell’Undesa (inaugurato nel 1992) e che vanta una grande esperienza in ambito internazionale.

 

Direttore Casini, cominciamo dal JPO. Concretamente quant’è difficile superare questa selezione?

 

Sicuramente non è facile, sia per il numero di candidati (l’anno scorso sono stati circa 3 mila) sia per l’elevato livello di preparazione di chi si è presentato. Tuttavia mi sento assolutamente di consigliare i giovani a tentare questa strada. Già il semplice riempimento della domanda di partecipazione consente di conoscere ed entrare nella mentalità degli organismi internazionali e di capire come impostare correttamente i propri interessi professionali. Forse non è esagerato affermare che partecipare al concorso è anche un modo per maturare.

 

Vediamo allora nei dettagli cosa deve fare il giovane, passo dopo passo.

 

Innanzitutto è bene ricordare che il JPO è riservato ai giovani italiani qualificati che non abbiano superato i trent’anni, cioè, nati dal 1 gennaio 1985 in poi. Inoltre, debbono avere un’ottima conoscenza della lingua inglese e aver ottenuto una laurea specialistica, magistrale o una laurea accompagnata da un titolo di Master universitario.  Se il giovane ha queste caratteristiche, va sul nostro sito www.undesa.it e si candida al Programma utilizzando il sistema online disponibile. E’ fondamentale presentare un curriculum molto ben fatto. Su questo aspetto mi vorrei soffermare.

 

 

Alcuni giovani hanno il vizio di fare le cose all’ultimo momento e in fretta. Presentare, invece, un curriculum ben fatto può risultare determinante per tutta la futura carriera professionale. Oltre alla conoscenza delle lingue vanno anche indicate le varie esperienze maturate in Italia e all’estero, sia nelle organizzazioni internazionali che negli organismi privati, i master conseguiti, le pubblicazioni effettuate, ecc. Mettiamola così: un buon curriculum ancora non apre le porte ma uno fatto in fretta e in maniera disordinata sicuramente le chiude. Da non dimenticare, poi, che questi curriculum rimangono negli archivi. Il mio consiglio quindi è di lavorare con calma alla candidatura, prendendo il tempo necessario alla sua preparazione, e seguendo attentamente le istruzioni disponibili sul sito.

 

Altra informazione importante: per quanto il riguarda il JPO le domande vanno presentate esclusivamente on-line entro le ore 12 del 15 dicembre 2015. Le domande presentate dopo quella data, inviate per fax o consegnate manualmente, non verranno accolte. Tutto deve venire tassativamente on line.

 

Una volta inserita la candidatura cosa succede?

 

A quel punto i CV dei candidati vengono valutati dal nostro ufficio e in seconda battuta da una commissione delle Nazioni Unite per arrivare a una rosa di candidati pre-selezionati per posizioni approvate dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e richieste dagli Organismi internazionali. In genere vengono pre-selezionati 8 candidati per ogni posizione. Nel 2015 per 18 posizioni circa un centinaio di candidati hanno passato la pre-selezione. Nella fase successiva i candidati pre-selezionati sono intervistati da rappresentanti degli Organismi richiedenti: questa intervista viene effettuata in inglese, francese o altra lingua collegata al lavoro.

 

Tutto ciò avviene in genere nei mesi di giugno e luglio. I vincitori che usciranno dai vari gruppi avranno un contratto annuale rinnovabile, assimilabile a quello di staff delle Nazioni Unite a livello P2, e andranno a lavorare all’estero o in una delle Organizzazioni internazionali presenti in Italia come la FAO, l’IFAD o il World Food Programme. Il costo dei giovani selezionati è interamente a carico del Ministero degli esteri e della cooperazione internazionale, che finanzia il Programma.

 

Quali sono i corsi di laurea e di specializzazione che hanno maggiori possibilità di incidere nella selezione?

 

Nessuna facoltà è ovviamente preclusa. Diciamo che i più ricercati sono i laureati in Scienze Politiche, Economia, Legge, Scienza dell’Amministrazione, Scienze Naturali e Ambientali, e Scienze Matematiche. Ovviamente ci si aspetta che i candidati abbiano una propensione alle tematiche dello sviluppo, degli affari umanitari, o internazionali. Oltre al titolo di studio contano naturalmente anche le esperienze fatte, la predisposizione a lavorare all’estero, la capacità di fare squadra e, soprattutto, le motivazioni giuste.

 

Oltre al JPO quali altri programmi state gestendo?

 

Ci sono diversi programmi di assistenza alle organizzazioni internazionali. Cito, ad esempio, il Programma Fellowships, riservato ai giovani fino ai 28 anni, o il UNV Youth Programme, riservato ai giovani fino a 26 anni. In ogni caso, tutto si trova sul nostro sito.