Laura Avalle

 

In genere bastano pochi attimi per avere lo schizzo di una persona. Poi, è vero, si può stare insieme tutta una vita e ancora non si è capito quasi niente. Nel caso di Laura Avalle, ‘vale’ (ed è proprio il caso di abusare della rima) solo il secondo assioma. Lei si descrive semplicisticamente come una donna “ottimista, innamorata della vita, sognatrice ad occhi aperti”. Nella realtà dietro il suo sorriso ‘acqua e sapone’ si si nasconde un mondo di turbolenze, contraddizioni, conflitti interiori. Tutti ingredienti che lei ha buttato senza esitazioni nel suo libro ‘Le altre me’ (non poteva, ovviamente, scegliere un titolo meno contorto) che ‘rischia’ di trasformarsi in un grande successo editoriale.

 

Giornalista, piemontese, residente a Milano, la Avalle dirige la rivista ‘Vero Salute’ (dell’ex gruppo Guido Veneziani), oltre a coltivare con grande passione la medicina. Ma qui ci fermiamo sulla sua vita professionale. Tornando al libro, l’ autrice ha ambientato un raccconto intrigante tra Cuba, Milano e Toscana:  “un intreccio”, è stato scritto, “tra esoterico e spirituale, eros e amore. Una storia anche di riscatto che, a dirla con le parole dell’editore, vi farà dimenticare le sfumature di grigio”. Cerchiamo allora di scoprire qualcosa in più sulla ‘vera natura’ (si fa per dire) di questa giovane scrittrice che sicuramente frà parlare molto di sé.

 

Per cominciare, come è nata l’idea di scrivere questo libro?

 

Era il 2013: un anno complesso per me, sotto tanti punti di vista. Stavo perdendo Agnese, la nonna paterna alla quale ero molto legata. E’ stato proprio in quell’occasione che ho iniziato a scrivere. Pagine e pagine per buttare fuori tutto il dolore che provavo dentro. Successivamente, poco dopo la sua scomparsa, sono andata a Cuba dove viveva mia sorella. Lì ho conosciuto la Santeria e ho avuto modo di intervistare la veggente più potente di tutta l’Avana. E’ stata un’esperienza meravigliosa venire a contatto con queste realtà e con la religione Yoruba.

 

Assistere ai riti, andare alle processioni, confondermi tra la folla dei fedeli. Quando sono tornata in Italia ho messo tutto in quelle pagine, che giorno dopo giorno avevo accumulato, dentro un cassetto e non ci ho più pensato. Mancava la struttura, non c’era la storia. Che è arrivata poco dopo, quando ho conosciuto Solange e Marta Ferri, la protagonista. Ho capito che in qualche modo potevo legare il discorso dell’eros a quello dell’esoterismo e a una sorta di spiritualità laica. L’impianto si sarebbe stravolto del tutto, come poi è successo, ma la sfida era affascinante. Il risultato è questo romanzo di 336 pagine.

 

Qual è l’argomento principale che hai affrontato?

 

Ho analizzato nel profondo le dinamiche della vita di coppia. Nello specifico quelle di Marta e Luca, insieme da oltre sette anni che, da un giorno all’altro, hanno smesso di essere complici. Il loro rapporto, entrato nella routine, si è sgretolato senza un perché. E così, senza neanche esserne consapevoli, hanno smesso di cercarsi, di parlarsi, di confrontarsi. I loro rapporti sempre più sporadici e meccanici, fino a quella decisione, presa di comune accordo, di varcare il confine. Di realizzare le fantasie sessuali che ciascuno di loro ha sempre in qualche modo avuto e tenuto per sé. Ma poi sono andati oltre. A ogni confine raggiunto, se ne presentava un altro da realizzare. E la posta in gioco sempre più alta: gang-bang, giochi pericolosi, locali in cui tutto è permesso, pratiche giapponesi. E ancora, ancora, ancora. In un’overdose di sesso e di perversioni che li ha allontanati sempre di più.

 

Ci dica qualcosa anche sulla tua passione professionale. Complessivamente che giudizio esprimi sul nostro sistema sanitario?

 

Il nostro sistema sanitario è ancora uno dei migliori al mondo, nonostante venga spesso e volentieri tartassato. Occorre, comunque, investire nella salute e non tagliare, per coprire qualche buco di  bilancio.

 

Quali sono i tuoi progetti futuri?

 

Cercherò di dare il massimo nel lavoro come ho sempre fatto, visto che ho la fortuna di fare quello che sognavo di fare da piccola: la giornalista. E poi chissà, potrebbe esserci già un altro libro in cantiere…

 

NOTA: E’ possibile ordinare il libro in tutte le librerie o presso “La Lepre edizioni” (tel. 06.6788456 – www.lalepreedizioni.com). Costo 16 euro. La prefazione è di Solange, ovvero Paolo Bucinelli.