Riportiamo di seguito il commento del giornalista Rainero Schembri all’iniziativa promossa dal nuovo Partito della Convergenza Socialista guidato da Manuel Santoro che si propone di riunificare tutti i socialisti italiani nel nome di un nuovo e forte Stato Sociale. Tra gli invitati anche Paolo Bagnoli, Presidente della Federazione per il Socialismo. Foto: un momento dell’incontro.  

 

Come Coordinatore dell’Osservatorio sullo Stato Sociale nel mondo (vedere la pagina Facebook www.facebook.com/osservatoriostatosociale/) ho assistito con grande interesse e soddisfazione l’iniziativa lanciata al Teatro Petrolini di Roma dal nuovo Partito della Convergenza Socialista, che oltre collegarsi con diversi movimenti in vista di una probabile unificazione di tutti i socialisti italiani, ha fatto della nascita di un nuovo e forte Stato Sociale una sua bandiera. Ma prima di andare avanti è bene fare una precisazione.

 

L’Osservatorio sullo Stato Sociale è un laboratorio di idee promosso in maniera del tutto autonoma da giornalisti ed esperti, di diversi orientamenti politici, tutti collegati alla REA (l’Associazione delle piccole e medie Radio e Televisioni guidata da Antonio Diomede) e a Punto Continenti. L’obiettivo è di sensibilizzare l’opinione pubblica e le forze politiche sulla necessità di creare un Nuovo Stato Sociale in grado di tutelare  i 7 Bisogni Capitali: 1) Nutrirsi; 2) Vestirsi; 3) Avere un tetto; 4) Curarsi; 5) Istruirsi; 6) Difendersi legalmente; 7) Garantire una Libera informazione. Su questi argomenti vengono anche realizzati diversi video. L’ultimo è stato appena messo in rete con il titolo ‘Nel segno della Pubblica Utilità ( https://youtu.be/Smht_yXXYTg ).

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Ebbene, Convergenza Socialista ha sposato integralmente questo obiettivo. Ecco cosa ha dichiarato, infatti, il Segretario Generale, Manuel Santoro, nella sua relazione introduttiva: “La creazione di un Nuovo Stato Sociale deve diventare la priorità delle priorità, da effettuare a qualsiasi costo e sacrificio. E’ un’esigenza che riguarda e che andrà a beneficio di tutti, in termini d’inclusione sociale, capacità di spesa, sicurezza e sviluppo ordinato. Per Stato Sociale”, ha proseguito Santoro,  non s’intende Stato Assistenziale, caritatevole. Per raggiungere questi obiettivi lo Stato dovrà tornare ad essere il principale erogatore e controllore dei servizi essenziali come la sanità, l’istruzione, l’elettricità, il gas, l’acqua, l’ambiente”. Il finanziamento”, ha concluso Santoro, “del Nuovo Stato Sociale richiederà la creazione di un capitolo di spesa autonomo, identificabile con un Fondo Sociale gestito da una banca pubblica senza finalità di lucro e socialmente utile”.

 

Ed è su queste basi che Convergenza Socialista si sta adoperando per riunire tutti i socialisti che non si sentono più rappresentati dal PSI. Tra questi figura anche la Federazione per il Socialismo, guidata dal professore universitario ed ex Senatore Paolo Bagnoli, che ha tenuto una lunga relazione sull’importanza di una rinascita socialista in Italia e in Europa.  Altri gruppi hanno espresso pubblicamente il loro interesse per l’iniziativa. Lo slogan unificante è “Per portare avanti chi è rimasto indietro”.

 

Numerosi sono stati anche gli interventi dei partecipanti, soprattutto giovani che hanno sollevato questioni molto concrete. Ecco le principali: rendere pubblico tutto quello che è di pubblica utilità, dalle risorse naturali ai servizi di base, incluso quello bancario; piena ed equa redistribuzione della ricchezza; piena rappresentatività nelle istituzioni affinché nazionalizzazione equivalga a socializzazione e non sia un processo in mano a pochi; particolare attenzione a quello che sta avvenendo all’estero, soprattutto in alcuni Paesi dell’America Latina; importanza della formazione permanente per contrastare la disoccupazione, nonché diversi altri argomenti.

 

A coordinare i lavori ci hanno pensato il manager Giancarlo Amante e il giornalista Pietro Spagnuolo. Per maggiori informazioni vedere www.convergenzasocialista.com o scrivere a convergenzasocialista@gmail.com