A quarant’anni dalla sua tragica morte il Teatro Vascello di Roma presenta Pilade, un lavoro estremamente impegnativo di Pier Paolo Pasolini. Tutto gira intorno all’eterno conflitto tra un passato che rispecchia valori sublimati e conditi dalla mitologia greca e un presente ormai spogliato da ogni valore culturale e sociale, tutto dedito alla ricerca del successo, del potere e dei soldi. I due eroi e amici contrapposti, nel bene e nel male, sono Pilade e Oreste, rispettivamente interpretati da Elio D’Alessandro e Marco Imparato. Il primo impegnato nella difesa dei valori che si stanno disperdendo in un mare di ipocrisie, volgarità e mancanza di cultura; l’altro disponibile a promuovere il nuovo mondo che contempla solo il successo a qualsiasi prezzo, anche quello di distruggere la democrazia.

 

Si tratta ovviamente di una drammatizzazione necessaria a un lavoro teatrale, anche se storicamente passato e presente rappresentano sostanzialmente un continuità, sia nel bene che nel male. Alcuni cenni storici del presente hanno poi un certo sapore di datazione, da anni settanta e ottanta, quando il ricordo della lotta partigiana e il conflitto di classe tra padrone e operai e contadini ancora non erano stato sommerso dal grande precariato universale determinato dalle nuove tecnologie.

 

Detto ciò è innegabile che ancora una volta Daniele Salvo ha saputo mettere in scena un lavoro che certamente non lascia indifferenti, motivando fortemente un cast di attori credibili e capaci, e che già alla prima sera ha registrato un’accoglienza molto favorevole dal pubblico. Si tratta, poi, di un nuovo successo della Fabbrica dell’attore del Teatro Vascello, che ha prodotto lo spettacolo e che da anni si è assunto il compito di presentare lavori altamente riflessivi e dai contenuti forti. Una vera sfida a un ‘moderno’ che sempre di più sembra gradire, o essere in grado di esprimere, solo uno sconsolante ‘Mi piace’ o ‘Non mi piace’.

 

Regia: Regia e drammaturgia Daniele Salvo; musiche Marco Podda; actor coach Melania Giglio; costumi Nika Campisi, Claudia Montanari; assistente alla regia  Alessandro Gorgoni; collaborazione di Fabiana di Marco. Foto di scena: Stefania Casellato.

 

Personaggi e interpreti; PILADE: Elio D’Alessandro; ORESTE: Marco Imparato; ELETTRA: Selene Gandini; ATENA: Silvia Pietta; SERVA DI ELETTRA / CORIFEA: Elena Aimone; CONTADINO / VECCHIO: Simone Ciampi; RAGAZZO: Michele Costabile; MESSAGGERO: Francesca Mària: SOLDATO: Simone Bobini; DONNA: Claudia Benassi; STRANIERO: Piero Grant; EUMENIDI: Elena Aimone, Sara Aprile, Claudia Benassi, Paola Giglio, Melania Fiore, Francesca Mària; CORO: Elena Aimone, Sara Aprile, Claudia Benassi, Simone Ciampi, Michele Costabile, Melania Fiore, Paola Giglio, Piero Grant, Francesca Mària, Sara Pallini.

Teatro Vascello: Via Giacinto Carini 78, Cap 00152 Monteverde Roma; www.teatrovascello.it

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