Il Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite (WFP) si è felicitato per il contributo di un milione di euro del governo italiano che servirà a fornire assistenza alimentare, di cui si ha estremo bisogno, alle persone vulnerabili colpite dal conflitto in corso in Libia. Questo tempestivo contributo permetterà al WFP di fornire razioni di cibo a oltre 80.000 persone in Libia per un mese. Ogni razione può sfamare una famiglia di cinque persone per un mese e contiene prodotti alimentari di base come riso, pasta, ceci, farina di grano, olio vegetale, concentrato di pomodoro e zucchero.

 

“Il WFP è molto grato al governo dell’Italia per il suo impegno nel sostenere le famiglie colpite e le comunità in Libia,” ha detto Carlo Scaramella, Vice direttore del WFP per il Medio Oriente, il Nord Africa, l’Asia centrale e l’Europa orientale”. Nel 2016, il WFP prevede di assistere fino a 210.000 persone tra le più vulnerabili in Libia con assistenza alimentare salvavita, inclusi gli sfollati libici, le comunità ospitanti, i rifugiati registrati e i richiedenti asilo.

 

“Il conflitto in Libia continua a causare un grande numero di sfollati nel paese e di conseguenza aumentano i bisogni umanitari,” ha detto Wagdi Othman, Direttore del WFP in Libia. Oltre all’Italia, il WFP è grato agli altri donatori, inclusi il Fondo Centrale per la Risposta alle Emergenze dell’ONU (CERF), al Canada e a tutti coloro che forniscono finanziamenti flessibili. Tuttavia, per continuare a fornire assistenza alimentare salvavita a decine di migliaia di libici che ne hanno un disperato bisogno fino alla fine dell’anno, il WFP necessita immediatamente di 15,4 milioni di dollari.