Maria Letizia Compatangelo

 

Una Maria Letizia Compatangelo particolarmente in forma e incoraggiante (in netto contrasto con l’ambiente del teatro sempre più cupo e sconsolato) ha presentato al Teatro Argentina di Roma la seconda edizione del  Premio Cendic – Segesta, dedicato alla drammaturgia italiana contemporanea. Si tratta di un’iniziativa promossa dal Centro Nazionale di Drammaturgia Italiana Contemporanea – Cendic, in collaborazione con il Comune di Calatafimi Segesta, il Calatafimi-Segesta Festival “Le Dionisiache 2015”, il Centro Teatrale Meridionale di Locri e  con la partecipazione del Teatro di Roma e delle Biblioteche di Roma.Nella prima edizione si è imposto il giovane catanese Claudio Zapallà con ‘Aspettando Antigone’.

 

“Il Premio”, ha spiegato la drammaturga Compatangelo, “intende assicurare agli autori partecipanti tre cose essenziali: primo, un giudizio qualificato, dato dai colleghi drammaturghi e da una precisa giuria tecnica (composta da Veronica CrucianiCarmelo GrassiMarcantonio LucidiManuela Mandracchia e Orazio Torrisi); secondo, premi concreti quali allestimento e repliche; terzo, attenzione, studio critico e pubblicità alle opere finaliste protratti nel tempo”. Oltre alla Compatangelo erano presenti diversi esponenti del mondo del teatro tra i quali Antonio Calbi, Direttore artistico Teatro di Roma, Paola Gaglianone, Commissario straordinario di Biblioteche di Roma, Domenico Pantano, Direttore del Centro Teatrale Meridionale.

 

“Cendic – Segesta è il primo premio di drammaturgia in Sicilia”, ha sostenuto Vito Sciortino,  sindaco di Calatafimi Segesta durante la premiazione della prima edizione del Premio, ed esprime”, ha proseguito il sindaco, “il nostro progetto di rinascita culturale e l’impegno per promuovere ulteriormente le rappresentazioni classiche da realizzare nel Teatro Antico di Segesta, un volano per l’economia e la ripresa turistica del nostro territorio, quanto mai opportuna in un momento di profonda crisi”.

 

Il Premio Cendic è aperto a tutti gli autori, iscritti o non iscritti al Cendic, ad altre associazioni di autori o alla Siae. L’Edizione 2016 ha per tema il Mito. Delle opere presentate, di cui sarà garantito l’anonimato dal notaio Maria Borsellino D’Angelo, che ne curerà la ricezione secondo le modalità indicate nel bando, ne saranno selezionate cinque che concorreranno all’assegnazione del premio finale. Il Premio Cendic-Segesta consiste nell’allestimento e nella rappresentazione dell’opera vincitrice nel 2017 a Segesta, Locri e Roma, a cura del Centro Teatrale Meridionale di Locri e nella Rassegna dei testi finalisti, che avrà luogo da gennaio a maggio 2017, ospitata dal Teatro di Roma e dalle Biblioteche di Roma.

 

Altre informazioni pratiche: la partecipazione al Premio è gratuita; gli originali debbono essere scritti in italiano; possono partecipare anche stranieri; le opere debbono essere originali, non ci sono  tasse di partecipazione e nemmeno spese di spedizioni postali, poiché vi si partecipa solo per via telematica. Le opere in concorso dovranno essere inviate entro il 13 luglio 2016 per via telematica alla pec del notaio Maria Borsellino D’angelo di Roma maria.dangelopostacertificata.notariato.it . Per maggiori informazioni www.centrodrmmaturgia.it 0658300439 info@centrodrammaturgia.it