Foto: Monica Rogledi con Blas Roca-Rey. Nel riquadro particolare del Casal Malborghetto.

 

Belli, simpatici e impegnati. Manca la quarta considerazione, alla quale sicuramente tengono di più: essere considerati anche ‘bravi’. Ma questa valutazione spetta al pubblico stabilirlo. E, a quanto pare, anche su questo fronte, la nostra coppia di artisti (uniti sul palcoscenico e nella vita) sembra che faccia centro. Altrimenti non si spiega perché tantissime persone si spostino anche in località non facilmente raggiungibili, come è avvenuto recentemente a Casal Malborghetto (piccola e suggestiva località a oltre 40 chilometri da Roma sulla Flaminia Antica) per vedere il capolavoro epico ILIADE nella versione di Alessandro Baricco, letto e recitato da Blas Roca-Rey e dalla sua compagna di vita e sul palcoscenico, l’attrice Monica Rogledi.

 

Il lavoro prevede un susseguirsi di monologhi nei quali vengono messi in risalto le ‘grandezze’ ma anche le ‘piccolezze di autentici giganti entrati nella storia quasi tremila anni fa grazie ad Omero: da Achille a Ettore, da Andromaca a Elena, Ulisse e altri. Eliminati dalla scena gli dei, Baricco mette sotto luce le passioni umane, le lotte, gli amori e gli odii, le gelosie, le invidie, le fatalità che hanno caratterizzato la più travolgente delle guerre: Troia.

 

“E’ una storia che mi appassiona e quasi mi travolge da moltissimi anni”, racconta Roca-Rey. “In certi passaggi rischio di arrivare a piangere, anche se so perfettamente che è il pubblico che dovrebbe piangere e non l’attore”. Aggiunge la Rogledi: “Probabilmente il vero successo dello spettacolo è dovuto al fatto che lo spettatore sente che gli eroi, se spogliati dai miti, sono esseri umani con sogni, paure e aspettative che si tramandano nei secoli e che in fondo sono sempre uguali. I dubbi e i sensi di colpa di Elena, ad esempio, non sono molto dissimili da quelli vissuti da molte donne di oggi che, certamente non provocheranno una guerra di Troia ma potranno ugualmente essere vittime di destini dagli esiti tragici”.

 

Inserita nell’ambito del programma promosso dalla Rete Teatrale dei Teatri di Pietra, che ha il merito di valorizzare la cultura attraverso teatri storici anche se periferici, l’Iliade rappresenta un progetto fortemente voluto e curato da Blas Roca-Rey, che da diversi anni registra ampi consensi  trasversali, sia come età che come estrazione sociale. Lo spettacolo si avvale poi di tre talentuosi musicisti: Giuseppe Cangialosi, Fabio Battistelli e il tunisino Marzuk Mejri. Per concludere ecco qualche cenno biografico dei due interpreti principali.

 

Blas Roca-Rey è nato a Lima (Perù)  da un noto scultore peruviano. La famiglia è tornata in Italia quando Roca-Rey aveva appena due anni. Padre di tre figli (due avuti con l’attrice Amanda Sandrelli), Roca-Rey è attore di teatro, cinema e televisione. In gioventù ha frequentato l’Accademia nazionale di arte drammatica. L’esordio in teatro è avvenuto con “Don Giovanni e il suo servo”, diretto da Aldo Trionfo. Il primo film è stato nel 1986 “Storia d’amore”, diretto da Francesco Maselli. Tra i suoi lavori cinematografici si possono ricordare, tra gli altri, “Facciamo Fiesta” (1997), “Ricordati di me” (2003), “La cena per farli conoscere” (2007). In televisione è apparso in “Piazza Navona” (1988), “Il gorilla” (1991), “Non lasciamoci più” (1999), “Don Matteo” (2001), “Il giudice Mastrangelo” (2007), ma anche in fiction come “Ci vediamo in tribunale” (1996), “Le madri” (1999), “Caravaggio” (2007) e “Scusate il disturbo” (2009), Valeria medico legale” (2000-2002). Dal 2007 fino al 2009 ha lavorato anche nella soap opera di Raitre “Un posto al sole”. Inoltre, ha partecipato alla serie di Raiuno “Fuoriclasse” e altri lavori.

 

Monica Rogledi. Genovese, diplomata al teatro della Tosse di Genova, anche la Rogledi vanta un curriculum d’eccezione sia nel cinema che in televisione.  Vanno citati “Il racconto dei racconti” (con la regia di Matteo Garrone), “Il bambino cattivo” (Pupi Avati), “Sacro Sangue” (Emanuela Rizzotto), “Sole di Nina” (Marco Arturo Messina), Candid Camera per Sky, “Sandrine nella pioggia” (Tonino Zangardi). In Teatro si è distinta in “Gran Gala di San Valentino”, “Interno con Albert”, “Ferro”, “Spoon River”, “Boris Gudonov”, ecc. Oltre ad alcuni spot pubblicitari di successo ha partecipato come assistente alla regia ad alcuni lavori teatrali. E’ anche una bravissima ballerina di Rock’n Roll acrobatico (ha partecipato, tra l’altro, ad alcune competizioni internazionali Rock’n Roll acrobatico).