Foto: Goreme Turchia (Cappadocia); nei riquadri, la copertina del libro e l’Autore Bruschini.

 

Apparentemente questa volta il giornalista Vito Bruschini con il suo ‘Il Monastero del Vangelo proibito’ si presenta come un semplice romanziere. Infatti, a differenza di altri suoi libri come, ad esempio,  ‘I cospiratori del priorato’ o ‘I segreti del club Bilderberg’ non sono i fatti reali a ispirare il suo romanzo ma è il romanzo che, molto alla larga, prende spunto da qualche realtà. Il guaio, o forse la fortuna del libro, è che questa realtà,  in coincidenza con la pubblicazione, è stata completamente stravolta. Bruschini parla di una Turchia che ancora non aveva subito il tentativo di golpe con la grave repressione che ne ha fatto seguito.

 

E’ chiaro che, a questo punto, che la realtà dei conflitti e della concorrenza tra il Presidente e il suo ministro della cultura, tra il capo dei servizi segreti e il capo della polizia di Istanbul, del ruolo della CIA, degli studiosi, dell’Islam, dei criminali, degli ingenui, si presentano in una maniera del tutto diversa. Oggi il Paese si trova praticamente appiattito sulle posizioni dell’ex calciatore e venditore di limonata per strada, l’attuale Presidente Tayyip Erdogan.

 

Questo spiega anche perché nell’intricata storia di Bruschini manca un personaggio centrale come Fethullah Gulen, che vive negli Stati Uniti e che secondo Erdogan sarebbe stato il vero ispiratore del tentato golpe con l’appoggio degli americani. Gulen non ci poteva stare semplicemente perché il presunto capo oscuro di milioni di turchi, era fino a ieri solo un esiliato politico praticamente sconosciuto fuori dai confini turchi.

 

Tutto ciò significa che il libro ‘Il Monastero del Vangelo proibito’ era già superato al momento di andare in stampa?

 

Assolutamente No. Nel descrivere i contesti, la mentalità, la vita, gli usi e le contraddizioni che caratterizzano la Turchia moderna (che non deve essere identificata con la occidentale Istanbul) possiamo intuire molto bene il clima nel quale è maturato il golpe e il contro golpe. Nella sua ricerca di un manoscritto in possesso di una congregazione millenaria, il Vangelo proibito, e nel desiderio di individuare dove realmente si è incagliata l’arca di Noè, lo studioso italiano Brenno Branciforte si vede costretto a confrontarsi con criminali, terroristi, appartenenti al famigerato Califfato, con jihadisti, politici corrotti, ecc. Ed è in queste descrizioni di ambienti, umori e misteri di località mistiche come la Cappadocia, che la penna di Bruschini diventa quasi imbattibile.

 

Al lettore diamo solo tre consigli: primo, sin dalla prima pagina è consigliabile leggere il libro prendendo contemporaneamente appunti sui nomi e luoghi, altrimenti si rischia seriamente di perdersi; due, non dare mai per scontato che le cose scritte da Bruschini siano solo il parto della sua fantasia (spesso fatti e situazioni, anche paradossali, hanno una base reale); terzo, cercare di leggere il libro in tempi possibilmente ravvicinati  (come ogni thriller è un crescendo che non può essere interrotto troppo spesso).

 

Ma anche all’autore ci permettiamo di dare un consiglio: non eccedere in virtuosismi tecnici e nella versatilità di scrittura. Ad esempio, la capacità di Branciforte di liberarsi in continuazioni dai tranelli dei suoi persecutori, molto dei quali assassini professionisti incalliti, appare decisamente spettacolare in certi passaggi e degni di un James Bond cinematografico, ma poco credibili se adattati a uno studioso, anche se con un passato di ex falsario. In compenso il testo ha il grande merito di collegare il nostro presente a un passato remoto che poi rappresenta la culla della nostra civiltà. Infatti, senza questo tuffo, senza la piena comprensione di questo passato, sarà molto difficile costruire un futuro migliore nelle relazioni tra i popoli e le diverse culture e religioni.

 

Il Monastero del Vangelo Proibito

Newton Compton Editori

335 pagine

Costo Euro 9,90

(1) Vito Bruschini ha pubblicato anche:

‘The Father. Il padrino dei padrini’;

‘Valanzasca. Il romanzo non autorizzato del nemico pubblico numero uno’;

‘La strage. Il romanzo di piazza Fontana’;

‘Educazione criminale. La snaguinosa storia del clan dei Marsigliesi’;

‘Romanzo mafioso’.

I Segreti del Club Bilderberg

I Cospiratori del Priorato.