Il Teatro dell’Angelo di Roma ha registrato il tutto esaurito. Merito dello spettacolo ma anche della geneorostà del pubblico e di chi ha messo gratuitamente a disposizione il Teatro: parliamo dell’attore e direttore artistico Antonello Avallone. Tutto l’incasso di questa nuova edizione Napoli nel cuore è andato ai terremotati di Ammatrice e Accumuli. Ciò consentirà, ad esempio, l’acquisto di un moderno defibrillatore per il nuovo polo didattico di Amatrice e Accumoli: compito che si è assuntal’associazione Alcli Giorgio e Silvia Onlus (www.alcli.it). Ovviamente anche la partecipazione degli artisti, in maggioranza di origine napoletana, è stata completamente gratuita.

 

In sostanza, si è trattato di una manifestazione dai sentimenti più nobili, creata da Fabrizio Finamore ben quattro anni fa e che, nel corso delle varie edizioni, ha permesso (col ricavato donato dagli ospiti dell’evento) aiuti concreti quali un defibrillatore donato al liceo Garibaldi, i mobili alla casa famiglia di corso Novara e i frigoriferi per i pasti ai senza tetto della Comunità di Sant’Egidio. Anche quest’anno Napoli nel cuore, dedicata come sempre al ricordo di Mario Finamore e della sua quarantennale attività in RAI prima ai programmi educativi poi alla guida di più sedi regionali, ha voluto lasciare un segno tangibile e, affidandosi alla sensibilità degli artisti (napoletani o con alto tasso di napoletanità nell’arte e nel sangue) oramai ospiti fissi della manifestazione, con l’aggiunta di altri significativi interpreti dello spettacolo partenopeo, pronti a creare il giusto clima di solidarietà e partecipazione affettiva che la contraddistingue.

 

In scaletta, come d’abitudine, è stato inserito un repertorio eterogeneo di teatro, musica, poesia, racconti con un unico fil rouge, Napoli: da Eduardo a Russo, da Viviani agli autori anonimi che hanno comunque saputo esprimere in epoche diverse lo spirito napoletano. Introdotto da Fabrizio Finamore, il cast che si è alternato sul palco per l’edizione 2016  è stato di alto livello: da Pino Ammendola ad Antonello Avallone, Joe Barbieri, Maurizio Casagrande, Franco Gargia,  Mario Maglione, Tosca, Vittorio Viviani. e altri, vere icone della napoletanità e che con i loro interventi hanno dato il proprio contributo a questo viaggio multicolore all’Ombra del Vesuvio. All’iniziativa ha contribuito anche
un nome storico della cultura napoletana: la Fondazione Bideri.