(Foto: sullo sfondo di Buenos Aires, Gabriella Malusae e Paolo de Gavardo).

Punto Continente e il Movimento Internazionale Tutela Sociale questa volta si soffermano sua una grande piaga della storia italiana: Il forzato esodo giuliano dalmata, noto anche come esodo istriano, avvenuto all’indomani della seconda guerra mondiale, quando tantissimi italiani hanno dovuto lasciare la Venezia Giulia. Si parla di un numero compreso tra le 250mila e le 350mila persone. Questo esodo, dovuto al cedimento dei territori fissati con il trattato di Parigi, è collegato anche agli eccidi passati alla storia come i massacri delle foibe. Purtroppo, per molti anni questi tragici avvenimenti sono rimasti in sordina, un po’ per mancanza di coraggio e molto per opportunismo politico e diplomatico. Ultimamente, per fortuna la situazione è migliorata grazie anche all’incessante impegno degli esuli e figli di esuli che non solo in Italia ma anche all’estero cercano di mantenere sempre viva la memoria di quei tragici eventi. Un esempio concreto è rappresentato da Gabriella Malusa,  che oltre a dirigere un noto programma radiofonico dedicato agli italiani in Argentina presiede anche un attivo circolo di giuliani a Buenos Aires (Rainero Schembri, coordinatore del MTS).  

Malusa, per cominciare ci parli un po’ del vostro circolo dei giuliani a Buenos Aires?

Innanzitutto, ritengo importante sottolineare che a differenza di altre comunità italiane all’estero, quella dei giuliani insieme alla lingua, alla cultura e alle tradizioni locali si basa anche su un forte e doloroso sentimento storico: parlo, ovviamente della sofferenza collettiva patita dopo la seconda guerra mondiale dai nostri genitori e nonni, costretti ad abbandonare tutto in gran fretta. Questa solidarietà ha unito non solo in Italia ma nel modo tante persone provenienti dall’Istria, da Fiume, dalle isole quarnerine, da Trieste, da Gorizia, insomma da tutte le terre collocate all’estremo nord orientale dell’Italia.

Anche a Buenos Aires, ed in altri posti dell’Argentina, ci sono diversi circoli di discendenti di giuliani, nati per mantenere le tradizioni e per lottare per i nostri diritti. Facciamo, comunque, tutti riferimento all’Associazione Giuliani nel Mondo con Sede a Trieste, da molti anni impegnata a mantenere viva la nostra identità.  

Personalmente sono presidentessa da un anno del circolo Giuliano all’interno del noto quartiere di Avellaneda nella Provincia di Buenos Aires.

Si sa quanti sono i giuliani nel mondo e, in particolare, in Argentina e nella Capitale?

È molto difficile avere una cifra precisa di giuliani nel mondo e a Buenos Aires. Tanto più che ormai parliamo essenzialmente di discendenti. Ma se consideriamo che secondo alcuni esperti solo in Argentina ci sono una ventina di milioni di oriundi italiani fino alla terza generazione, penso che non siano pochi coloro che hanno una discendenza proveniente dalla Venezia Giulia e dalla Dalmazia.

Quali sono state ultimamente le principali attività svolte dal vostro Circolo a Buenos Aires?

Una data che celebriamo sempre è il 10 febbraio indicato come il Giorno del Ricordo dei massacri delle foibe e dell’esodo giuliano dalmata. Questa data viene celebrata in vari modi. Il Circolo Giuliano di Avellaneda, insieme ad altri circoli di Buenos Aires, ha partecipato il 12 febbraio alla messa celebrata nella Chiesa degli immigranti di La Boca, il quartiere italiano di Buenos Aires.

Anche nelle nostre puntate radiofoniche abbiamo ricordato questa data alla presenza in diretta del console Generale d’Italia a Buenos Aires, Marco Petacco , del Presidente dei Giuliani nel Mondo, Paolo De Gavardo, nonché della Vicepresidente dei Giuliani in Argentina Annamaria Marincovich.

Quali sono i suoi progetti futuri?

Il nostro progetto è quello di attivare un giornale On line, per rafforzare ulteriormente il ruolo e la presenza dei Giuliani nel mondo. Le problematiche riguardanti i giuliani trovano poi ampio spazio nel nostro programma Buongiorno Italia, che va in onda in diretta ogni sabato dalle ore 9.00 alle 10.00 argentine su www.citricaradio.com . Si tratta di un programma molto seguito dagli italiani in Argentina.

Associazione Giuliani nel Mondo

Indirizzo: Via Santa Caterina da Siena, 7, 34122 Trieste TS

Telefono: +39 040 233 7314

www.giulianinelmondo.it

Presidente: Paolo De Gavardo

Vicepresidenti:Franco Miniussi e Giorgio Perini

Videoclip del ‘Movimento Tutela Sociale’ vincitore del Premio ‘Musica per il sociale’ promosso dalle Radio e Televisioni della REA (con sotto intitolazione in spagnolo)