(Foto: nel riquadro il presidente Jacopo Marzetti sullo sfondo del Ministero delle Imprese e del Made in Italy)

Riportiamo di seguito una sintesi della Relazione elaborata dall’avvocato Jacopo Marzetti, Presidente del Comitato Media e Minori (già Garante dell’Infanzia della Regione Lazio), che si riunisce all’interno del Ministero delle Imprese e del Made in Italy. Per certi versi possiamo dire che siamo di fronte a una svolta: l’obiettivo di Marzetti è di estendere il Codice di autoregolamentazione (nato a protezione dei minori rispetto alla programmazione televisiva), anche ai social e alle comunicazioni pubblicitarie. Nessuno può nascondere che si tratta di una problematica estremamente complessa che alla luce dei tragici avvenimenti ampiamente riportati dalla cronaca, richiede necessariamente una veloce ed efficace soluzione. In questo sforzo estremamente ambizioso l’Italia potrebbe collocarsi all’avanguardia a livello internazionale nella lotta alle nefaste influenze che i social stanno avendo sui giovani, spesso con conseguenze tragiche. LA REA, che è stata tra i fondatori del Comitato nell’ormai lontano 2002, solo può sostenere con convinzione lo sforzo di raggiungere questo obiettivo, attraverso una continua partecipazione ai lavori del Comitato  (Rainero Schembri, Rappresentante REA nel Comitato).

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I punti essenziali della Relazione suddivisi per argomenti.

Controllo sulle piattaforme. online. Il Comitato, costituito da quindici membri effettivi, in rappresentanza, in parti uguali, delle Emittenti televisive firmatarie del Codice, delle Istituzioni, e degli utenti (questi ultimi su indicazione del Consiglio nazionale degli Utenti presso l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni) è, infatti, uno dei pochi esempi di controllo delle comunicazioni di massa originato da un sistema di autoregolamentazione poi affiancato da una co-regolamentazione legislativa statale.

E’ opportuno, preliminarmente, ricordare che con il decreto legislativo n. 208/2021,  il legislatore, in considerazione dell’evoluzione delle realtà del mercato, ha profondamente mutato il previgente Testo Unico per la fornitura di Servizi di Media Audiovisivi (TUSMA) inserendo la tutela dello sviluppo fisico, psichico e morale del minore, tra i principi fondamentali del Codice. In linea con quanto sopra, anche l’Unione Europea ha emanato il Regolamento (UE) n.2022/2065 del 19 ottobre 2022 relativo a un mercato unico dei servizi digitali. La normativa sui servizi digitali crea un maggiore controllo pubblico sulle piattaforme online, tutelando in particolar modo i minori quali utenti maggiormente esposti al rischio di esser vittima di discorsi d’odio, molestie sessuali o altre azioni nocive.

Appello a tutte le televisioni italiane. L’attività di comunicazione, infatti, è una delle principali caratteristiche della nuova Presidenza, che con incontri, interventi televisivi e comunicati stampa, ha contribuito a far meglio conoscere le attività del Comitato e di conseguenza, gli strumenti di tutela a disposizione delle fasce più fragili della società.

In tal senso anche, l’appello proposto dal Presidente a tutte le televisioni italiane di avviare una campagna informativa, con il patrocinio del Comitato Media e Minori sulla sicurezza stradale per ribadire quelle regole base (dalle cinture di sicurezza al non utilizzo dei telefonini se non con dispositivi adeguati, dal no ad alcol e sostanze stupefacenti tanto più alla guida, all’uso dei seggiolini per i più piccoli) che potrebbero sembrare scontate ma che invece è necessario ricordare con apposite campagne informative.

Uso consapevole dei media. Altro tema su cui si è soffermato il Comitato è stata l’educazione dei minori all’uso consapevole dei media. Il Comitato, su tale attività ha provato a fornire delle utili indicazioni di media education e good practice per riuscire a creare una televisione con contenuti non solo informativi ma anche, e soprattutto, formativi. La corretta interazione tra minori e media è fondamentale, pur riconoscendo ai genitori il ruolo primario di educatori.

Quanto sopra, rende necessaria l’ attività di aggiornamento del Codice di autoregolamentazione TV e minori, la quale prevede, nelle proprie premesse, l’impegno dei firmatari ad uniformare il testo con le ulteriori e nuove disposizioni codicistiche presenti in materia (in tal senso l’art. 6.4 del Codice).

L’avvio dei lavori per l’aggiornamento del Codice, con la proposta di creazione di un’apposita Commissione incaricata di studiare l’integrazione del testo codicistico con il processo di digitalizzazione che ha coinvolto ogni aspetto della comunicazione moderna, rende opportuno includere nelle attività di tutela, proprie del Comitato, anche le nuove forme comunicative dell’era digitale. I lavori della Commissione di revisione sono attualmente in corso.

Corretto uso della Pubblicità. Il Comitato ha, inoltre, affrontato il tema della pubblicità e dei giovani, di particolare rilievo, in questa ottica, è stato l’intervento del dr. Vincenzo Guggino, Segretario Generale dell’Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria (IAP), in occasione della seduta plenaria del 10 marzo 2022. Quest’ultimo, dopo aver brevemente ripercorso la storia e la funzione dell’Istituto di Autodisciplina, la cui forza trova fondamento nel riconoscimento diffuso da parte degli operatori del Codice, ha evidenziato come l’Istituto rivolga una grande attenzione alla tutela dei minori riproponendo, infine, la propria disponibilità a interloquire sui temi della tutela dei fragili.

Conflitto Russo-ucraino. Durante la seduta del 23 marzo 2022 quale è stato affrontato il tema del conflitto russo-ucraino ed in particolare, sui possibili effetti dannosi derivanti dall’accesso diretto ad immagini e filmati divulgate dalle emittenti televisive sulla salute psico-fisica dei minori. A valle dell’incontro è stato redatto un comunicato con il quale, il Comitato, ha invitato tutte le componenti della società e in particolare i media, a prescindere dalle piattaforme di trasmissione, ad evitare la spettacolarizzazione di eventi, già di per sé, cruenti.