Foto: Porto Belgrano. Nei riquadri, Angela Maria Cozzani e l’ingegnere progettista Luigi Luiggi)

C’è da immaginare che uno dei pochi fastidi che l’ingegnere non è mai riuscito ad evitare è che il suo cognome venisse scritto erroneamente con una G sola. Per il resto, nessuna impresa lo ha mai intimorito. Luigi Luiggi è stato sicuramente uno dei più affermati ingegneri italiani in campo navale. Torinese, classe 1856, due figli, sposato con un’inglese, Luiggi ha svolto un ruolo fondamentale nella costruzione di numerosi porti in Italia e all’estero (Genova, Livorno, Palermo, Messina, Ostia, Alessandria d’Egitto, Tobruk in Libia e Massaua in Eritrea). E poi c’è la grandiosa opera compiuta in Argentina,  Puerto Belgrano, descritta di seguito da Angela Maria Cozzani. Luiggi è morto nel 1931 mentre stava esaminando  con un collega britannico la possibiltà di allargare il fiume Humber, sull’estuario sul Mare del Nord (Rainero Schembri – REA International).

Servizio di Angela Maria Cozzani.

Il 3 agosto verranno commemorati i 167 anni della nascita dell’ingegner Luigi Luiggi. Di origine genovese fu chiamato, verso la fine del XIX secolo, dal governo argentino, grazie alla sua esperienza nelle costruzioni portuali. A quel tempo l’Argentina era minacciata da una probabile guerra con il Cile a causa di problemi di confine e aveva bisogno di costruire un porto militare per localizzare la flotta navale che avrebbe difeso la costa argentina sull’Oceano Atlantico. Da questa situazione è nata l’esigenza di individuare un rinomato ingegnere capace di sviluppare e dirigere questa grande impresa. Furono avviate trattative con il re italiano Umberto I e le autorità argentine che protarono nel 1896 a nominare l’ingegnere Luigi Luiggi per l’esecuzione del porto che verrà installato nel sud della provincia di Buenos Aires, vicino alla città di Bahia Blanca.

L’ingegnere ha avviato subito un’approfondita ricerca nell’area, in grado di sosddisfare le indispensabili esigenze strategiche ed economiche: studio approvato dal Governo argentino nel 1896.

Il completamento dei lavori richiese dieci anni. Del rsto si trattava di uno dei più grandi progetti portuali mai elborati prima in Sud America, conosciuto oggi come porto e base navale di Puerto Belgrano. L’iniziativa ha stimolato la nascita diverse altre opere, tra cui strade, quartieri, scuole, molte delle quali batezzate con il nome Luigi Luiggi, un esempio di riconscenza verso un italiano che ha conquistato l’apprezzamento della popolazione e delle maestranze. Dal 1943, poi, ogni anno il 30 novembre viene rcelebrato il giorno della sua inaugurazione.

È veramente immensa la gratitudine che l’Argentina esprime all’ingegner Luiggi per il suo impegno e per la dedizione al completamento di questa base portuale che, senza dubbio, è stata fondamentale per lo sviluppo della flotta navale argentina.

Occorre, inoltre, ricordare che il 20 settembre del 1910 è stata fondata la città Ingeniero Luiggi nella provincia di La Pampa, confinante a sud con quella di Buenos Aires. Un secolo dopo, in occasione del centenario della città, è stata realizzata una medaglia commemorativa, il cui dritto presenta l’immagine dell’ingegnere genovese con la leggenda “Pueblo y Colonia Ingeniero Luiggi”.

Per la cronaca, un mese dopo aver festeggiato il suo 72° compleanno, Luiggi è arrivato in Argentina come senatore in rappresentanza dell’Italia all’inaugurazione del monumento del generale Manuel Belgrano (1770-1820), a Rosario, uno dei monumenti più amblematici dell’Argentina.