Foto: Sullo sfondo delle Nazioni Unite il prof. Tadashi Okanouchi 

Come sappiamo, in Italia nel prossimo mese di febbraio verrà eletto il nuovo Capo dello Stato. Il Movimento Tutela Sociale ha avviato un’indagine per sapere se gli italiani sono favorevoli o meno all’elezione diretta di un ‘Presidente dei cittadini’ che abbia una forte inclinazione per il sociale. L’indagine ha, comunque, anche un carattere internazionale. Per il prof. Tadashi Okanouchi, uno dei più noti commentatori politici del Giappone, è opportuno che in tutto il mondo i vari Presidenti e Capi di Stato rispettino i principi fissati dall’ONU nell’ambito dei SDGs (Sustainable Development Goals) e inseriti nell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile.  Parliamo dei seguenti 17 principi: 1) Sconfiggere la povertà; 2) sconfiggere la fame; 3) Salute e Benessere; 4) Istruzione di Qualità; 5) Parità di genere; 6) Acqua pulita e Servizi Igienico Sanitari; 7) Energia Pulita e Accessibile; 8) Lavoro Dignitoso e Crescita Economica; 9) Imprese, Innovazione e Infrastrutture; 10) Ridurre le Disuguaglianze; 11) Città e Comunità sostenibili; 12) Consumo e Produzioni Responsabili; 13) Lotta contro il Cambiamento Climatico; 14) Vita Sott’Acqua; 15) Vita sulla Terra; 16) Pace, Giustizia e Istituzioni solide; 17) Partnership per gli Obiettivi. Ma ecco cosa sostiene nei dettagli il prof. Okanouchi.(Rainero Schembri, Coordinatore del MTS). 

 

Gli obiettivi SDGs (Sustainable Development Goals) inseriti nell’Agenda 2030 sono stati approvati dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 2015. La decisione è stata presa  all’unanimità dai 193 Stati membri delle U.N. all’inizio di un vertice di tre giorni di discussioni sulla Sostenibilità dello Sviluppo. Il risultato finale è stato “accolto da una fragorosa standing ovation da parte delle delegazioni composte dagli oltre 150 leader mondiali partecipanti al Vertice”. (1)

Un giovane studioso marxista giapponese ha criticato gli SDGs definendoli l’oppio delle persone che soffrono della crisi ambientale generalizzata, causata dall’attuale sistema capitalista globale. Inoltre, lo studioso ha sostenuto come sistema alternativo lo sviluppo di un  comunismo orientato alla decrescita.  Il suo libro ha venduto più di 100.000 copie e ha vinto il Best Selling Pocket Book Prize del 2020 in Giappone.

Personalmente amo le idee collegate alla decrescita e al comunismo, anche se le osservo da una prospettiva orientata verso un’ umanesimo ecologico. Ritengo, comunque, che abbiamo bisogno di una strategia capace di trasformare l’attuale sistema sociale globalizzato in un sistema alternativo. In altri termini, gli SDG non dovrebbero essere confutati come oppio del popolo, ma come oppio delle élite al potere.

Gli SDGs sono il risultato di compromessi tra i sostenitori del sistema capitalista globale, con a capo le TNC (corporazioni transnazionali) e il sistema ecologico-umanista globale guidato dalle ONG. Pertanto, le multinazionali possono utilizzare gli SDG come strumento per creare un mercato globale competitivo e redditizio per beni e servizi più ecologici. Allo stesso tempo, le persone e le ONG possono utilizzare gli SDG come strumento per consentire ai governi di eliminare la povertà, la fame, la discriminazione istituzionalizzata e la violazione dei diritti umani sulla terra fino al 2030.

In ogni caso gli SDGs contengono un principio importante: Nessuno va lasciato indietro.

Detto ciò, è bene ricordare che gli SDGs non sono trattati e non fanno parte delle leggi internazionali con l’obbligo del rispetto. Tuttavia, tutti i Capi di Stato le hanno approvate all’unanimità. Hanno promesso di salvare la Terra e le persone, nel rispetto del principio “Nessuno va lasciato indietro”. Pertanto, questi Capi di Stato dovrebbero avvertire la responsabilità di raggiungere gli obiettivi indicati dalle SDGs, mentre i cittadini dovrebbero esigere dai propri governanti  l’impegno a perseguire questi obiettivi, inclusa l’introduzione del reddito di base universale sull’intero pianeta.

(1) Comunicato stampa dell’ONU – https://sustainabledevelopment.un.org/content/documents/8371Sustainable %20Sviluppo%20Summit_final.pdf )

x x x x x x x

Video-link del movimento Tutela Sociale