(Foto: nei riquadri la copertina del libro e l’autore Alberto D’Ettorre)

Un piccolo episodio può mettere in evidenza un grande cambiamento sociale. É  capitato a me, come a tanti altri nonni di  questi tempi. Non riuscivo a risolvere un problema col computer, dopo ore e ore di tentativi inutili. Per fortuna c’èra con me il nipotino Luca che non ha ancora 8 anni. “Nonno ti vedo in difficoltà posso aiutarti?” E come facevo a non liberare la sedia dopo tanta gentilezza. Così non passano dieci minuti che tutto viene sistemato. Bei tempi quando noi come genitori e nonni ci dilettavamo a insegnare ai più piccini come aprire una scatola.

Ma a sconvolgere la vita dei ‘nuovi anziani’ non è solo l’infernale progresso tecnologico. Lo certifica molto bene il nuovo libro del medico e geriatra Alberto D’Ettorre: ‘Stop all’Ageismo, basta con le violenze agli anziani’. Non preoccupatevi se non conoscete il significato della parola Ageismo. Essa è stata coniata (senza un grande successo, a quanto pare) dal medico e psichiatra statunitense Robert Neil Butler (considerato il padre della geriatria). Per Butler, l’Ageismo è una combinazione fatta da tre elementi: 1) gli atteggiamenti pregiudizievoli nei confronti degli anziani; 2) le continue pratiche discriminatorie; 3) le politiche istituzionali che per perpetuano gli stereotipi sugli anziani.

Ebbene, D’Ettorre affronta tutte queste tematiche in modo scientifico e con una serie di esempi concreti. Si sofferma, ad esempio, sulla prevenzione e stili di vita, sulle tragiche conseguenze della pandemia, sulla povertà sanitaria, sull’invecchiamento attivo, sulla criticità del PNRR, sui redditi pensionistici, sulla solitudine digitale e su tante altre sfaccettature che causano pesanti discriminazioni verso gli anziani. Una categoria in notevole crescita, soprattutto in Italia (ormai siamo secondi solo al Giappone). Ma D’Ettore non è solo uno studioso con una lunga esperienza in Italia e Francia, ma anche un uomo essenzialmente concreto: lo possono testimoniare tutti coloro che lo seguono a Roma nella sua veste di Garante dei diritti dei Seniores. Tra questi figurano certamente anche due collaboratori e presentatori della sua ultima fatica editoriale: parliamo di Riccardo Colao (giornalista, scrittore e Direttore Responsabile del Quotidiano l’Italiano) e Michele De Maio (ex ufficiale ed ex Coordinatore dei Centri Sociali per Anziani di Roma).

In concreto, dalla prima all’ultima pagina il libro di D’Ettorre rappresenta  un vero pugno nello stomaco di chi inventa di tutto per emarginare o strumentalizzare gli anziani. E, quindi, non ci niente da stupirsi se, ad esempio, in un domani l’industria automobilistica riuscisse  a far imporre ai politici un limite di 65 anni per la concessione della patente (l’idea è già cominciata a circolare). A quel punto tutti i ‘vecchietti’ sarebbero costretti a cambiare veicolo per comprare una macchina che non superi, ad esempio,  i trenta chilometri orari.  

Ma come si è arrivati a tutto questo?

“ I vecchi non fanno notizia”, dice D’Ettorre, perché i vecchi non sono belli, perché i vecchi fanno tristezza, perché continuando a invecchiare diventeranno ancora più problematici”. Insomma,  diventeranno sempre di più un peso per la società. Ma, è bene ricordarlo, molti di questi vecchietti sono ancora in grado di votare.  Quindi, consigliamo ai politici di stare un po’ attenti a non esagerare con certe scelte assurde ben dimostrate dall’autore. E pensare che poco più di due secoli fa in Francia venne istituito addirittura il Consiglio degli Anziani, cioè, un’Assemblea Legislativa fatta da saggi che concorrevano alla preparazione delle leggi.  

Ma senza scomodare ulteriormente la Rivoluzione francese,  possiamo dire che il libro di D’Ettore è rivolto sia agli anziani, sia ai giovani. Sempre che essi condividano l’importanza di prepararsi in tempo, culturalmente e psicologicamente, a non diventare un giorno uno scarto (come paventato più volte da Papa Francesco) ma piuttosto una risorsa indispensabile per rendere questa nostra umanità un po’ più giusta ed equilibrata socialmente.

Rainero Schembri (Coordinatore del Movimento Internazionale Tutela Sociale)

STOP ALL’AGEISMO (Basta con le violenze agli Anziani)

Titani Editore

Autore: Alberto D’Ettorre

Premessa editoriale: Riccardo Colao

Prefazione: Michele De Maio

Pagine 201 –

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Videoclip del ‘Movimento Tutela Sociale’ vincitore del Premio ‘Musica per il sociale’ promosso dalle Radio e Televisioni della REA)