Nel foto l’ex parlamentare Fabio Porta, promotore di una lettera aperta al Presidente della Repubblica 

 

Da sempre il Movimento Tutela Sociale, un Movimento d’opinione nato su iniziativa della REA (Radiotelevisioni Europee Associate) e diverse associazioni assistenziali, s’interessa della importante realtà di milioni di italiani residenti all’estero e che fanno parte integrante della Nazione italiana. Va detto, a questo proposito, che in passato l’Italia nei confronti di questi suoi figli si è spesso comportata più da matrigna che da madre. E’ vero che dal 2003 agli italiani all’estero è stata data la possibilità di eleggere 12 deputati e 6 senatori, così come stabilito dalla legge 27 dicembre 2001, n. 459, meglio conosciuta come legge Tremaglia, dal nome del Ministro per gli italiani nel mondo (che si batté a lungo per il voto degli italiani all’estero). Purtroppo, secondo molti osservatori politici, diversi Parlamentari eletti all’estero hanno proprio brillato per efficienza e dedizione alla causa. Inoltre, si è molto discusso sulla regolarità del voto all’estero e sull’opportunità di introdurre finalmente il voto elettronico. Da registrare, a questo proposito, che recentemente lo stesso garante della privacy ha dato l’ok al test del voto elettronico per gli italiani all’estero.

Nel frattempo è avvenuto, comunque, un fatto gravissimo: il 2 dicembre l’Aula del Senato ha determinato la destituzione del Senatore Adriano Cario, eletto nella circoscrizione estero dell’America meridionale per la lista USEI (Unione Sudamericana Emigrati Italiani). Per Fabio Porta, ex deputato PD, residente a San Paolo del Brasile, in una lettera indirizzata al Presidente della Repubblica racconta che “si sono verificati gravissimi e numerosissimi brogli”. Il problema è che il Senato nel proclamare decaduto il senatore Cario contestualmente non ha trovato il candidato che gli possa subentrare (la decisione è stata rimandata ad una data successiva). Ma ecco cosa Porta ha scritto al Presidente della Repubblica. (Rainero Schembri, Coordinatore del MTS). 

 

On. Sergio Mattarella
Palazzo del Quirinale
00187 Roma
Signor Presidente,

siamo un gruppo articolato ed eterogeneo di cittadini di diversa estrazione sociale ed appartenenza politica, che si riconoscono in maniera assoluta e trasversale nei valori e nelle regole della nostra Costituzione. Viviamo ormai da qualche anno e segnatamente in questi ultimi giorni uno stato d’animo tormentato a causa della vicenda dei brogli elettorali avvenuti nel 2018 in Argentina e che hanno portato il 2 dicembre scorso alla destituzione del Senatore Adriano Cario, eletto nella circoscrizione estero dell’America meridionale. Pur accogliendo con grande soddisfazione tale peraltro doverosa decisione, ci appelliamo a Lei e al Suo ruolo di Garante della Costituzione affinché sia fatta piena giustizia nella tutt’ora inconclusa vicenda, mettendo fine ad ogni tentativo di abuso e delegittimazione del voto. Ci permettiamo dunque di segnalarLe alcuni dei punti più critici e meno conosciuti della questione.

Signor Presidente, Le chiediamo di dare voce alle nostre voci, impedendo il consumarsi di una vergognosa manipolazione della realtà dei fatti che si tradurrebbe in un enorme “vulnus” per la giustizia e la democrazia. Le riassumiamo brevemente la nostra richiesta.

Dall’ Ordine del giorno approvato il 2 dicembre scorso dall’aula di Palazzo Madama, che ha determinato la destituzione del Senatore Cario, si evince chiaramente che almeno l’ 86% delle preferenze ricevute nel 2018 dal destituito è frutto di gravissimi e numerosissimi brogli. Bisogna immediatamente dedurne che almeno l’86% dei voti della lista di appartenenza del suddetto Senatore (USEI – Unione Sudamericana Emigrati Italiani) debbano essere annullati.
Non é infatti pensabile di scindere le due cose senza corredare con un inaccettabile vizio logico, prima ancora che giuridico e politico, la imminente decisione della Giunta per le elezioni del Senato della Repubblica riguardante l’assegnazione del seggio senatoriale rimasto vacante..

Una volta effettuato lo scorporo di tali voti truffaldini, infatti, il risultato finale del voto del 2018 nella suddetta Circoscrizione elettorale vedrebbe lo schieramentodell ‘USEI nettamente al di sotto della lista del PD.
Ne consegue che il seggio andrebbe assegnato, in base alla legge, al candidato più votati di quest’ultimo partito. Sarebbe infatti assurdo, oltre che contro la legge elettorale, assegnare un seggio senza l’annullamento dei voti del Senatore decaduto e quelli di un partito che si é beneficiato di voti falsi e manipolati sui quali esistono perizie che dimostrano che tale broglio é stato altresì compiuto anche nel voto per la Camera dei Deputati.

Certi del Suo altissimo rigore istituzionale, della Sua saggezza e della Sua comprensione, confidiamo in un Suo autorevolissimo intervento che impedisca una legittimazione (se non addirittura un incoraggiamento) dei brogli elettorali. Nel frattempo, Le auguriamo buon lavoro e, unitamente ai più sinceri auguri per le ormai prossime feste di fine d’anno, Le porgiamo i nostri più deferenti saluti.

Fabio Porta

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Videoclip del Movimento Tutela Sociale (con traduzione in i9nglese)