(Foto: Nel riquadro Esperanza Anzola. Sullo sfondo una sfilata all’IILA della moda artigianale latinoamericana)

La collaborazione tra Paesi e Continenti senza esempi fattibili e concreti rischia sempre di restare un concentrato di belle parole, di approfonditi documenti e di attività essenzialmente mediateche. Affianco ad esse ci sono invece delle iniziative che prendendo in considerazione singole persone in carne e ossa riescono a trovare delle soluzioni fattibili in grado di aiutare piccole ma vitali comunità. E’  il caso dello sforzo compiuto da diversi anni dalla colombiana Esperanza Anzola, responsabile in ambito IILA (l’Organizzazione Internazionale Italo Latino-americana con sede a Roma) di progetti sociali riguardanti soprattutto il settore della moda, che ha avvicino anche sul piano umano i rapporti tra l’Italia e l’America Latina. Sono progetti realizzati con il supporto finanziario della Cooperazione Italiana del Ministero degli Affari Esteri che cercano di aiutare le donne nei settori vulnerabili dell’America del Sud e centrale e, quindi, di emanciparsi economicamente attraverso un’attività lavorativa. Per rafforzare ulteriormente questo impegno è stato creato recentemente un articolato portale che ha subito riscosso un grande interesse. Ma sentiamo direttamente dalla Anzola gli obiettivi di questo progetto

Come nata quest’iniziativa?

Con le conoscenze acquisite nel settore moda/tessile e l’esperienza maturata dall’IILA, ​​abbiamo elaborato dei progetti di cooperazione in questo settore, volti a rafforzare le attività delle donne artigiane attraverso l’utilizzo di materiali alternativi e meno inquinanti. In questo modo cerchiamo di recuperare le tradizioni del territorio e promuovere i giovani designer latinoamericani. Su queste basi è nato  il progetto Accademia Italiana Moda – AILAM, un circuito formato da persone e/o entità che in comunione lavorano per trasformare il Sistema Moda in America Latina. La nostra nuova piattaforma consentirà di organizzare iniziative innovative che adattino modelli di economia circolare, con grande impatto sulla sostenibilità. La piattaforma web www.ailamhub.org è  a disposizione degli imprenditori dell’America Latina (piccole – medie imprese, microimprese artigianali, Academy e centri di formazione).

Quali sono gli obiettivi principali che il progetto intende raggiungere?

La moda ha dato un contributo significativo alla ripresa economica dell’imprenditoria latinoamericana in termini di riconversione e innovazione, generando un sensibile incremento dell’occupazione. Dal 2014 l’IILA è impegnato su questo fronte che è di grande interesse per molti Paesi della Regione. Ripeto, lo scopo principale della nostra piattaforma è quello di rappresentare una rete capace di collegare siti e sistemi web dei 21 paesi membri dell’IILA: mi riferisco ad Argentina, Brasile, Bolivia, Cile, Colombia, Costa Rica, Cuba, Ecuador, El Salvador, Guatemala, Haiti, Honduras, Messico, Nicaragua, Panama, Paraguay, Perù, Repubblica Dominicana, Uruguay, Venezuela e Italia.

In tutti questi Paesi cerchiamo di portare la vasta esperienza del modello Made in Italy, integrandola con le tradizioni e conoscenze delle diverse realtà dell’America Latina e dei Caraibi. In questo modo sarà possibile aggiornare e sviluppare molteplici esperienze, attività, progetti, servizi e programmi,  in modo da creare un nuovo modello nel settore della moda sostenibile in America Latina, capace di riflettere le varie identità ancestrale con nuovi processi tecnologici e innovativi.

Come selezionate i servizi e gli imprenditori italiani e latinoamericani interessati a collaborare insieme?

La piattaforma ha un sistema di adesione come membro volontario o come donatore. La persona, ente, rete pubblica o privata che conosce la piattaforma ed è interessata ad aderirvi, in una qualsiasi delle categorie sopra menzionate, è invitata a contattarla. La richiesta verrà valutata dal Comitato di Coordinamento AILAM, che è l’organo decisionale del progetto. I partner della Piattaforma hanno la possibilità di pubblicare la propria esperienza e/o progetto imprenditoriale, scambiare conoscenze e apprendere e partecipare alle iniziative che la nostra Organizzazione Internazionale IILA offre in termini di informazione, formazione e concorsi.

Che impatto avrà questa iniziativa sul piano sociale e occupazionale, per quanto riguarda le popolazioni più povere dell’America Latina?

Il settore della moda è uno dei più coinvolti nello sviluppo di un sistema economico basato sull’economia circolare, capace di creare un nuovo modello produttivo improntato sulla sostenibilità e sulla responsabilità sociale della filiera produttiva. Ciascuno degli anelli di questa filiera si basa sulla formazione e sullo scambio di conoscenze ed esperienze. Solo in questo modo è possibile  creare nuove alternative di lavoro per le popolazioni vulnerabili,  come le donne capofamiglia e/o artigiane. In altri termini, solo così è possibile sviluppare realmente e concretamente un commercio a carattere sociale.