Angelica D’Ottavio

E’ sicuramente uno dei centri culturali più grandi, belli e importanti della Capitale. E anche se non si trova nel quartiere storico della città, grazie a una programmazione innovativa e di alto livello, il Centro ‘Elsa Morante’ (situato nelle vicinanze dell’Eur, Piazzale Elsa Morante, angolo via Guido da Verona) dall’aprile del 2011 è diventato un preciso punto di riferimento per pittori, scultori, scrittori, musicisti, attori e registi. “Cerchiamo di valorizzare soprattutto gli artisti emergenti”, spiega Pierluigi Manieri, responsabile della programmazione, “ma siamo aperti a qualsiasi espressione artistica e culturale. Inoltre, dedichiamo una particolare attenzione al recupero della memoria storica e alla trasmissione delle esperienze acquisite dai grandi artisti”.

 

Il Centro Elsa Morante, (il nome ricorda la grande scrittrice, saggista, poetessa e traduttrice, scomparsa nel 1985) s’articola in tre padiglioni polifunzionali immersi nel verde su una superficie di circa 800 mq. Il primo è riservato soprattutto agli spettacoli e alle conferenze, con un elegante cinema-teatro in grado di ospitare quasi 200 persone; il secondo offre una serie di spazi espositivi (per una ventina di manifestazioni all’anno), nonché la possibilità di organizzare piccoli incontri; il terzo, infine, è destinato a corsi di formazione e presentazione di libri. Complessivamente vengono organizzati non meno di 250 spettacoli all’anno che attirano quasi due mila visitatori al mese. L’intera struttura è di proprietà del Comune di Roma che la gestisce attraverso la società Zètema, in collaborazione con il Municipio IX.

 

“La stagione 2014-15”, spiega Manieri (che in passato ha collaborato a importanti progetti culturali come Fonopoli di Renato Zero, alla realizzazione di lavori cinematografici e teatrali, mentre attualmente sta per pubblicare il libro di racconti intitolato Roma Speciale Effex) si aprirà con una grande pittrice del nostro territorio, Angelica D’Ottavio, che da anni si sta affermando a livello nazionale”.

 

Di temperamento estroverso, romana Doc, fondamentalmente romantica in ogni raffigurazione espressiva, la D’Ottavio non è solo un’affermata pittrice ma anche scultrice ed esperta in lavorazioni con la ceramica. Poliedrica nelle sue espressioni artistiche, è riuscita a farsi notare soprattutto per la combinazione dei colori e per la dolcezza del tratto che trova quasi sempre ispirazione in un elemento nascosto nella sua fantasia. I suoi quadri sono esposti in numerosi gallerie in Italia e all’estero, nonché presso l’archivio Centrale dello Stato. Tra le sue varie ricerche pittoriche figura anche il rapporto ‘uomo-religione’: non a caso molte delle sue opere hanno trovato degna collocazione in importanti luoghi di culto.

 

La mostra verrà inaugurata il 6 ottobre alle ore 18 e arricchita da musicisti del teatro dell’Opera di Roma. Da non perdere, poi, l’appuntamento del 16 ottobre, giornata dedicata dalla FAO all’Agricoltura Familiare. Anche questa manifestazione verrà completata da diverse esecuzioni musicali. L’intera rassegna si concluderà il 19 ottobre. Orari per le visite: 9,00 – 19 (feriali) e 11-19 (festivi). Per informazioni: 0650512953.