Rosalia Misseri (a sinistra) con Maria Rosaria Caracciolo di Torchiarolo

 

L’appuntamento con Maria Rosaria Caracciolo di Torchiarolo era stato fissato nello studio fotografico Imagevents di Roma, gestito da Barbara Gallozzi. Obiettivo: parlare della Caracciolo Junior Musical School, la prima scuola di musical per bambini e ragazzi nella Capitale. Presto al gruppo si è unita anche la bella  e affascinante attrice siciliana Rosalia Misseri che insegna nella scuola.  Tutti e tre stanno lavorando a un trittico di spettacoli al Teatro Eliseo. Verso la fine è arrivato anche il marito della Caracciolo, Guglielmo Piccolo, che sembra un attore ma nella realtà è uno dei più grandi campioni di scherma argentini. Si dice che in genere le interviste assomiglino molto alle sedute psicologiche: atmosfera praticamente impossibile da creare con una Caracciolo  tanto travolgente quanto calorosa (nella sua semplicità il suo unico vezzo rimane l’aggiunta ‘di Torchiarolo’ al nome); con una Misseri allo stesso tempo tanto timida quanto appassionata del suo lavoro (suo unico vezzo? cambiare le scarpe prima di farsi fotografare) e con una Gallozzi, particolarmente ospitale e molta alla mano (unica raccomandazione: chiederle di abbassare l’aria condizionata del suo studio, altrimenti si rimane congelati).

 

Queste tre signore, oltre al merito di arrivare solo con pochi minuti di ritardo all’appuntamento, hanno tutte qualcosa di geniale: la Caracciolo sta allevando e portando ad altissimi livelli un consistente gruppo di giovani nell’ambito di un’espressione artistica estranea alla cultura italiana: il Musical; la Misseri. sempre nell’ambito del Musical, è oggi una delle più autorevoli interpreti (memorabili sono state, ad esempio, le sue esibizioni in Notre Dame de Paris di Riccardo Cocciante, in Tosca amore disperato di Lucio Dalla, nella Monaca di Monza di Pippo Flora, per non parlare delle sue esibizioni come cantante in Tv e sul palcoscenico in compagnia di artisti come Andrea Bocelli.); la Gallozzi che gestisce uno dei più rinomati studi fotografici della Capitale e che lavora da molto tempo con grandi produzioni teatrali. Ma torniamo all’obiettivo principale del nostro incontro-intervista:  la nascita della Caracciolo Junior Musical School.

 

“L’idea” spiega la Caracciolo, “mi è venuta negli Stati Uniti quando ho verificato che da quelle parti i giovani artisti, ma anche i bambini, venivano preparati a 360 gradi. Dovevano saper recitare, ballare, cantare, insomma esprimersi ad alti livelli e su tutti i fronti. Del resto, in un musical bisogna saper fare tutto e non in maniera individualistica ma all’interno di un gruppo. Così ho deciso di portare questa esperienza in Italia e in Spagna, a Barcellona. La prima cosa che ho fatto è stata quella di scegliere un corpo di insegnanti con un particolare profilo, cioè, capace, disponibile e adatto a insegnare. Di questo corpo la Rosalia, che si occupa dei più piccoli (dagli 8 ai 12 anni), rappresenta decisamente  un emblema”. A questo punto è intervenuta la Misseri, che non ama ricevere complimenti e quindi ha subito stoppato la Caracciolo:”La cosa più difficile”, ha detto, “è riuscire a zittire i bambini  e a controllare le mamme, spesso troppo entusiaste delle supposte potenzialità dei propri figli. Nella realtà già dai primi passi ci accorgiamo chi è veramente dotato di talento. I bambini sono come le spugne, recepiscono tutto e reinterpretano le cose a modo loro. Lo sforzo di farli esprimere integralmente non è semplice ma estremamente gratificante”.

 

Da precisare che la Caracciolo in passato ha lanciato non pochi artisti di successo, tra cui Cristiana Capotondi, Primo Reggiani, Margot Sikabonji, Alessandra Mastronardi, Adriano Pantaleo, Sara Santostasi e tanti altri personaggi del mondo del musical, del cinema e della televisione (attraverso la Caracciolo Management & Production, una delle più prestigiose agenzie di spettacolo). Oltre alla Misseri, tra gli insegnanti figurano altri grandi artisti come Giò di Tonno, Paola Neri, Emanuele e Leonardo D’Angelo (insegnano il tip tap, espressione artistica nella quale sono stati campioni del mondo) e altri. I corsi sono triennali e durano  nove mesi (la modalità di insegnamento è quella dalla full immersion nei fine settimana) con la partecipazione di una trentina di allievi suddivisi per età. Il costo è di 150 euro al mese ma per i più bravi e senza disponibilità economiche sono previste diverse borse di studio. La scuola organizza anche esibizioni sul palcoscenico e tour di spettacoli.

 

Dice ancora la Caracciolo: “Anche se il musical non rientra nella tradizione artistica italiana siamo riusciti ad alimentare un grande entusiasmo presso i giovani. Tanto è vero che stiamo mettendo in piedi una nuova scuola di perfezionamento. Molti dei nostri ragazzi sono riusciti a trovare una collocazione professionale in un mondo estremamente difficile ma che per fortuna, e a differenza di quanto si sente in giro, spesso premia la qualità e la professionalità”. Ci sarebbero state ancora tante domande da fare ma la travolgente personalità della Caracciolo e la soave interlocuzione della Misseri, hanno portato colpevolmente l’intervistatore (ma questo è il suo vezzo) a lasciarsi coinvolgere in discorsi storici, culturali e sociali che decisamente sono andati fuori dal seminato.

 

Per maggiori informazioni: Caracciolo Junior Musical School presso Maison della Dance. Via Assisi, 37 00181 Roma Tel.: 06.3328194 info@caraccilomanagement.com www.caracciolomanagement.com