Foto: Rosalia Misseri con Giorgio Adamo (foto di Marta Coco).  

 

Ormai viene considerata la regina del musical italiano: parliamo di Rosalia Misseri impegnata a Roma nel difficile ruolo di Agrippina, una delle protagoniste del mega spettacolo Divo Nerone Opera Rock in scena dal 7 giugno fino al 10 settembre, ai Fori Imperiali. Dotata di una grande presenza scenica, con una personalità carismatica e un sguardo fulminante, la Misseri vanta un curriculum di tutto rispetto: si è fatta conoscere con Notre Dame de Paris di Riccardo Cocciante, ha avuto un grande successo con Tosca amore disperato di Lucio Dalla e si è definitivamente consacrata in La Monaca di Monza di Pippo Flora. In questi anni ha partecipato anche a diversi programmi televisivi e cantato con Andrea Bocelli. Alcuni critici la vedrebbero bene anche come attrice di prosa, in particolare nei ruoli delle grandi eroine della tragedia greca.

 

In questa estate romana la Misseri è impegnata nella veste di madre di Nerone. E non v’ è dubbio che Agrippina rappresenti uno dei personaggi femminili più conturbanti della storia di Roma ed è stata, forse, forse la donna che ha avuto più potere tra le mani. Figlia di Agrippina maggiore e del grande generale Germanico Giulio Cesare, la minore è stata la seconda moglie dell’imperatore Claudio (suo zio) e sorella di Caligola, forse il più eccentrico e squilibrato degli imperatori romani. Vittima di una serie di tragedie (l’Imperatore Tiberio aveva sterminato tutta la sua famiglia, madre e padre compresi), Agrippina indusse il suo sposo e nuovo Imperatore Claudio a nominare Nerone suo erede, invece del  figlio che Claudio aveva avuto con Messalina. Errore fatale: Agrippina che finì per essere uccisa proprio dal figlio Nerone. Ma torniamo alla Misseri.

 

Nata a Modica ma cresciuta a Rosolini (paesino vicino Siracusa), sin dalla più tenera la Misseri età aveva deciso che sarebbe diventata una cantante, entrando nel coro della chiesa. Sembrerà incredibile ma si è diplomata in Agraria anche se a vent’anni decise  di abbandonare le potenziali future “mucche’ per concentrarsi completamente sulla sua carriera musicale. Sposata da due anni con un banchiere amante dell’arte, la Misseri mantiene stretti rapporti con il suo fratello più grande.

 

Sul Colle Palatino, sotto il cielo di uno scenario unico al mondo, la Misseri sarà un’Aggrippina aggressiva e per certi versi anche ‘scostante’ rispetto allo stesso Nerone interpretato da Giorgio Adamo. Gli altri interpreti sono Simona Patitucci (Locusta), Giosuè Tortorelli (Seneca), Ilaria De Rosa (Atte), Rita Pilato (Poppea), Riccardo Maccaferri (Tullio), Elia Lo Tauro (Petronio) Alessio Ventura (Otone), Alex Ceccotti (Lucano), Francesca Ingravalle (zia Lepida), Giancarlo Teodori (Tigellino) e un bellissimo corpo di ballo. Produttori sono Cristian Casella e Jacopo Capanna, la regia è di Gino Landi (nobel della televisione italiana) mentre testi e musica sono di Franco Migliacci. L’ufficio stampa è stato affidato a Giovanna Mirabella.

 

Lo spettacolo è stato pubblicizzato come il più imponente musical mai realizzato a Roma con una dimensione del palco di quasi mille metri quadrati, più una tribuna da tre mila posti. Una mega struttura che ha sollevato non poche polemiche tra gli esperti e archeologi, molti dei quali si sono chiesti se era giusto trasformare un’area archeologica in un ‘parco di divertimenti’ e se non ci sono rischi di danneggiamento. Da parte nostra ci lascia un po’ perplessi la politica dei prezzi: si va da 49,50 fino a 180 euro. Considerando che la maggior parte delle rappresentazioni è in inglese (5 giorni alla settimana) e una sola in italiano (il sabato) viene spontaneo il dubbio che lo spettacolo sia stato pensato in chiave puramente commerciale con un occhio rivolto quasi esclusivamente ai turisti. Considerando che si tratta di un evento privato sostenuto da risorse pubbliche (oltre un milione di euro dalla Regione Lazio, mentre il 3% degli incassi va allo Stato) forse era il caso di ricordare agli organizzatori che ai tempi di Nerone alla plebe meno fortunata veniva sempre lasciato nei circhi uno spazio gratuito. Ma, come si sa, erano altri tempi.

 

Nota:

Per la richiesta di informazioni o la prenotazione di gruppi organizzati e scuole è possibile contattare il Call Center TOSC al numero 06 32810961 o inviare una mail all’indirizzo info@tosc.it.

Riflessione della Misseri sul rapporto cultura e Stato Sociale