Foto: la giornalista Marinellys Tremamunno e il Presidente Nicolas Maduro

 

Noi italo-venezuelani residenti in Italia, esprimiamo la nostra grave preoccupazione per il grave deterioramento della democrazia in Venezuela e per l’aumento della violenza contro il popolo in piazza dallo scorso 1° aprile. Facciamo un urgente appello per il rispetto della Costituzione della Repubblica Bolivariana del Venezuela e per il rispetto dei diritti umani del popolo: da quando sono cominciate le proteste ci sono più di 100 morti, oltre 500 prigionieri politici e migliaia di feriti, secondo il Foro Penal Venezolano (organizzazione no profit dedicata alla difesa delle vittime di persecuzione politica in Venezuela).

 

Esortiamo il Presidente Nicolas Maduro a sospendere il processo verso un’Assemblea Nazionale Costituente che comporterebbe lo smantellamento definitivo delle istituzioni democratiche e sarebbe in contrasto con la volontà popolare espressa nel referendum del 16 luglio: circa 7,5 milioni di venezuelani hanno manifestato il loro rifiuto. Un referendum più che simbolico, sia per la sua legittimità Costituzionale perché è stato convocato dal Parlamento democraticamente eletto (così come stabilito nell’articolo 71 della Costituzione del Venezuela), sia per la forza del risultato: nel 1999 Hugo Chávez ha avuto il consenso di 3.630.666 venezuelani per riscrivere la Costituzione, invece Maduro è stato bocciato da 7.432.764 voti nel plebiscito.

 

Allertiamo la comunità internazionale che questa Costituente, così come è stata presentata, favorisce la redazione di una nuova Costituzione su misura, per dare rango costituzionale al cosiddetto “potere comunale” (las Comunas), che sono organizzazioni di base affini al Partito Socialista Unito del Venezuela: una struttura parallela alla tradizionale divisione politica del Paese. Quindi l’intenzione sarebbe di limitare ancora di più la partecipazione politica, dando spazio soltanto ai militanti del partito di governo, smantellando definitivamente il Parlamento venezuelano. Infine, la Costituente di Nicolas Maduro sarebbe il consolidamento dell’auto-golpe dittatoriale.

 

Per quanto sopra esposto e considerando che la Costituente porterebbe il Venezuela a una deriva,  condividiamo la mozione n. 709 approvata dal Senato italiano in seduta pubblica (martedì 24 gennaio 2017) che impegna il Governo italiano ad adottare ogni iniziativa internazionale per ottenere dal Governo venezuelano un atteggiamento costruttivo e a ripristinare la separazione dei poteri e a salvaguardare le attribuzioni degli organi costituzionali. Inoltre, ribadiamo rispettosamente la necessità di una dichiarazione ufficiale di condanna ai fatti menzionati in precedenza. Mantenere “normali” relazioni con un Governo che non rispetta le libertà civili ed i valori difesi dalla Comunità Europea, dall’Organizzazione delle Nazioni Unite, dalla Comunità Internazionale costituisce una totale contraddizione con i valori fondanti della Repubblica Italiana.

Dichiariamo, infine, solidarietà e vicinanza ai nostri connazionali in Venezuela, oltraggiati in ogni diritto e bisognosi di un intervento umanitario urgente.

Marinellys Tremamunno  – Giornalista e Presidente dell’Associazione Venezuela: piccola Venezia

 

Per la cronaca: nella notte tra del primo agosto la polizia politica SEBIN ha prelevato i prigionieri politici Leopoldo Lopez e Antonio Ledezma dagli arresti domiciliare. Non si sa dove sono stati portati. Guardate il video fatto in precedenza con la giornalista.Marinellys Tremamunno. https://www.youtube.com/watch?v=ZDZmkY295qo

 

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Venezuela giornalisti sotto tiro