La prossima visita di Papa Francesco in America Latina si svolgerà dal 5 al 13 luglio e riguarderà tre Paesi: Bolivia, Ecuador e Paraguay. E’ la seconda volta che il Papa argentino torna nel suo Continente, dopo la memorabile visita effettuata nel 2013 in Brasile. Per parlare di questo avvenimento il giornalista peruviano Roberto Montoya, nell’ambito dei tradizionali incontri informali organizzati da Madiatrends, ha riunito in un importante albergo romano gli Ambasciatori presso la Santa Sede dell’Ecuador, Luis Latorre, del Paraguay, Esteban Kriscovic e l’incaricato d’affari della Bolivia, Erika Farfan Mariaca. Inoltre hanno partecipato all’incontro giornalisti e studiosi di politica internazionale.

 

Tutti hanno concordato sul fatto che si tratta di un viaggio eccezionale (per qualcuno addirittura “una benedizione di Dio”). Nei tre Paesi sud americani, anche se sono molto diversi tra loro, permangono ugualmente gravi problemi di natura sociale. Problemi che il Papa prenderà sicuramente in considerazione nel corso dei suoi vari spostamenti e incontri, soprattutto nelle localita’ caratterizzate da profondi squilibri.

 

La povertà, l’immigrazione e le condizioni dei detenuti saranno probabilmente i temi prioritari che verranno affrontati dal Papa, senza però entrare in problematiche di politica interna. Nemmeno verranno affrontate alcune situazioni irrisolte sul piano internazionale, come l’eterna ‘questione aperta’ dell’accesso al mare tra la Bolivia e il Cile. Così reciterebbe l’agenda ufficiale degli incontri. Però, si sa, Papa Francesco è sempre imprevedibile: ecco perché questo importante viaggio, che sulla carta dovrebbe essere essenzialmente di natura pastorale, potrebbe invece riservare importanti e inaspettate sorprese.

 

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