Foto: Diomede (a destra) con il Presidente della Commissione parlamentare di Vigilanza Rai Roberto Fico.  

 

 

In occasione delle celebrazioni avvenute a Torraca della nascita delle trasmissioni radiotelevisive via etere su scala locale (vedere http://puntocontinenti.it/?p=9789) il Presidente della REA  (Radio e Televisioni Europee Associate) Antonio Diomede ha lanciato due proposte ritenute estremamente interessanti da esperti del mondo radio-televisivo. Eccole:

 

PRIMA PROPOSTA

In ogni comune, comunità montana o comunità di territori aggregati si dovrebbe promuovere e sostenere la nascita di web radio-tv libere organizzate in rete nazionale dal Circuito REA delle 100 Radio  per restituire al popolo sovrano il diritto d’informare e di essere informati. Non si tratta di web radio-tv al servizio dell’Amministrazione comunale o del sindaco di turno, ma di uno strumento di comunicazione  indipendente gestito direttamente dai comitati cittadini su base volontaria la cui responsabilità editoriale sarà affidata alla direzione del Circuito Nazionale de Le 100 Radio.

SECONDA PROPOSTA

Invito a tutti i sindaci di dedicare una strada della città alle “Radio Libere 1976” (istituite con la sentenza della Corte Costituzionale n. 202 del 28 luglio), a perenne memoria di un processo di libertà  che fa parte integrante della storia d’Italia che a nessuno sarà mai permesso di interrompere o di sopprimere. 

 

L’invito verrà inoltrato alla Sindaca della Capitale Virginia Raggi, nonché ai sindaci di tutte le città italiane che saranno invitati a ripetere la scelta già compiuta da Vibonati e Torraca, che già hanno una via dedicata alle radio libere. Su questa proposta si sono già espressi favorevolmente Nicola D’Angelo (Consigliere di Stato ed ex Commissario AGCOM), Domenico Bianco (Sindaco di Torraca), Franco Maldonato (Assessore alla Cultura di San Giovanni a Piro), Manuel Borrelli (ex vice sindaco di Vibonati), Giuseppe Amorelli (cantautore).

 

Ma perché tutto questo allarme e bisogno di rimarcare l’importanza delle radio e televisioni locali? Ecco cosa ha dichiarato Diomede.

 

 

“Ciò che sto per dire”, ha sostenuto Diomede,  “non è una novità. E’ una reale messa a fuoco del momento politico in cui ci troviamo. Dopo 40 anni di libertà d’antenna conquistata con la nota sentenza 202 della Corte il 28 luglio 1976, forze politiche neo liberali, pericolosamente disseminate in tutti i partiti tradizionali e nel Governo, sono all’attacco delle libertà individuali, d’impresa e di comunicazione per sottomettere i cittadini al volere del potere dominante della finanza nazionale ed internazionale. Nel Paese e nella Unione Europea”, ha proseguito Diomede “è in atto una operazione per controllare tutti i mezzi di comunicazione (radio, tv, stampa, telefonia, rete internet). Le più colpite sono le televisioni locali alle quali sono state tolte le frequenze di qualità per assegnarle alle grandi Reti nazionali. Proprio nella ricorrenza dei 40 anni di libertà d’antenna”, ha concluso Diomede “apprendiamo che è partito ‘dall’alto’ l’ordine di attaccare pretestuosamente le radio locali in modo tale da indebolirle fino al punto da costringerle a chiudere o a cedere le proprie frequenze di lavoro alle Reti nazionali esistenti o nascenti costituite nell’ottica della strategia degli interessi dominanti”.

 

L’onere di rappresentare la REA nelle sedi istituzionali comunali per portare avanti le due proposte è stato affidato al giornalista Tonino Luppino al quale è stato anche conferito la benemerenza di Ambasciatore delle Radio-tv locali. La manifestazione di Torraca è stata trasmessa in diretta del Circuito Radiofonico Nazionale Le 100 Radio e da Radio MPA, Radio Golfo Network, Radio-tv 105, Radio Alfa, Radio Free, Tele Arcobaleno 1 (https://www.youtube.com/watch?v=6R2shFY9-_M&feature=youtu.be).

 

NOTA. Riportiamo di seguito il video dell’intervento sul ruolo dell’informazione fatto da Antonio Diomede al Parlamento Europeo.