Riportiamo di seguito il testo della richiesta di audizione formulata dal Presidente della REA (Radiotelevisioni Europee Associate) Antonio Diomede (riquadro a sinistra) al Ministro per lo sviluppo economico e del lavoro e delle politiche sociali Luigi Di Maio (riquadro a destra).

 

” La scrivente associazione REA (Radiotelevisioni Europee Associate) è l’associazione storica delle emittenti radiotelevisive locali, alla quale aderiscono 350 imprese radiofoniche e 125 imprese televisive, distribuite in tutte le regioni italiane. A seguito di annose irrisolte problematiche del settore, che potrebbero mettere a rischio l’occupazione di 2.500 posti di lavoro nell’arco di pochi mesi, chiede cortese audizione al fine di esporre il merito della questione che assume carattere di estrema urgenza.

 

Si anticipa che detta questione si riferisce alla proposta di modifica del DPR 23 agosto 2017, n. 146 “Regolamento concernente i criteri di riparto tra i soggetti beneficiari e le procedure di erogazione delle risorse del Fondo per il Pluralismo e l’innovazione dell’informazione in favore delle emittenti televisive e radiofoniche locali”, il quale prevede un riparto del fondo fortemente discriminante in favore delle emittenti notoriamente dominanti sul territorio collegate tra loro, direttamente o indirettamente, ai centri media radiotv nazionali.

 

L’audizione sarà utile anche per indicare il punto di vista della scrivente sul cambiamento della legislazione in vigore lì dove risulta essere in contrasto con l’articolo 21 della Costituzione, carente nella trasparenza, non equa nella assegnazione delle risorse frequenziali e di sostegno economico, farraginosa nella pratica attuazione. Su quest’ultimo punto si chiede un appropriato tavolo di lavoro permanente per supportare il Ministro in una auspicata nuova legge di Riassetto del Sistema Radiotelevisivo.

 

Si informa che il 16 aprile 2018 la scrivente è stata audita da AGCOM sulla imminente adozione del nuovo piano si assegnazione delle frequenze (PNAF) conseguente alla introduzione del DVB-T2. Le conclusioni vengono esposte nel relativo verbale di audizione (con allegato documento prodotto dalla REA) nel quale si formula la necessità di pianificare sulla base della capacità trasmissiva per programmi effettivamente diffusi come prevede il Codice delle Comunicazioni con riferimento all’uso efficiente dello spettro in modo da poter risparmiare ben sei frequenze televisive nazionali dalle quali si potrebbe ricavare almeno 1,8 miliardi di euro in favore delle casse dello Stato.

 

A tal riguardo, la parte storica e più propriamente filosofica della proposta fu illustrata nella audizione del 3 dicembre 2014 innanzi alla IX Commissione Trasporti della Camera. Tanto per dirLe in breve l’importanza dei problemi sul tappeto e la necessità di rapide soluzioni per non far soccombere un settore ritenuto vitale per il pluralismo radiotelevisivo nella libertà d’informazione e d’impresa. Unitamente agli auguri di Buon lavoro, gradisca Signor Ministro l’espressione dei nostri migliori sentimenti per la imponente opera politica svolta per il Cambiamento del Paese. Si ringrazia anticipatamente per l’accoglimento della presente”.

Antonio Diomede

Presidente REA