Foto: Sullo sfondo del Palazzo Ferrajoli (Roma), Sonia Bucci e alcune delle sue opere.

 

Sicuramente tra gli artisti vicini al Movimento Tutela Sociale (il Movimento d’Opinione Internazionale che si propone di spingere in tutti i Paesi l’avvio di una Nuova Era Sociale), Sonia Bucci è decisamente una delle pittrici e scultrici più impegnate e incisive. Non a caso la prima pubblicazione del Movimento, I 7 Diritti Capitali, edito dalla REA (Radiotelevisioni Europee Associate), porta in copertina un quadro con la sua firma. Del resto, la sintonia con quest’artista è stata immediata. Da anni, infatti, la Bucci è impegnata a  sensibilizzazione l’opinione pubblica sull’assoluta necessità di creare un nuovo Stato Sociale in grado di affrontare con decisione alcuni gravi problemi umanitari, come la fame, il traffico di organi, il femminicidio, lo stalking, ecc. “E’ da tempo”, ha dichiarato pubblicamente la Bucci, “che seguo l’attività di questo gruppo di persone che non si limita a protestare.  Per questo ho voluto chiamare ‘Esperanza’ il quadro dedicato al libro, proprio perché ho una grande fiducia e speranza in questo tipo di iniziative. Ognuno dà quello che può: io do la mia arte con l’augurio di essere utile anche con le mie esperienze, pensieri e azioni”. Di questo il Movimento solo può essere grato all’artista, considerandolo anche un augurio e un invito a tanti altri artisti ad aggregarsi a questo sforzo collettivo. L’arte rimane sempre, in qualsiasi epoca storica, un’arma vincente. (Rainero Schembri, Coordinatore internazionale del MTS). 

 

In occasione delle varie mostre alle quali partecipa in giro per il mondo la pittrice Sonia Bucci, in arte Miss Kendal (nome che le dato da un magistrato a Bruxelles in onore al forte e combattivo personaggio femminile di un libro) non manca mai di stupire. I suoi quadri sono sempre graffianti, inquietanti, spesso un vero pugno nello stomaco per chiunque abbia un minimo di sensibilità sociale. “La mia”, dice la Bucci, ‘è un’arte che parla al mondo e per il mondo”. Da registrare che spesso i suoi quadri sono accompagnati da brevi poesie che integrano il contenuto dei dipinti. Una prova visiva di tutto ciò la si potrà avere il 5 luglio (dalle ore 11 alle ore 19) nell’ambito della mostra collettiva ‘L’Arte si Mostra’, allestita a Roma all’interno del Palazzo Ferrajoli (Piazza Colonna 35). In quella circostanza le opere della Bucci e di tutti gli altri interessanti partecipanti, verranno introdotte e commentate dai professori Gianfranco Bartalotta e Plinio Perilli, nonché dal gallerista prof. Egidio Eleuterio: tutti critici di fama internazionale. Per la cronaca, questa mostra di arte contemporanea è organizzata dalla Casa editrice romana Pagine, fondata nel 1992 da Letizia Lucarini. Ma torniamo alla nostra Miss Kendal.

 

Nata a Parigi (dove lavorava il padre), residente a Città di Castello (Provincia di Perugia), madre di due figli (il marito americano è morto in un incidente), la Bucci ha iniziato a leggere e a dipingere in età molto giovanile. Grande ammiratrice di Modigliani, ama la musica spogliata dalle parole, in particolare quella del compositore Ludovico Einaudi e della compositrice britannica Rachel Portman, la prima donna ad aver vinto un Premio Oscar per la migliore colonna sonora nel 1997 con il film Emma. Inoltre, la Bucci è una grande appassionata di storia e delle motivazioni che hanno condizionato le scelte del passato e che continueranno ad incidere sulle scelte politiche e sociali del futuro. Ma quello che veramente attira l’interesse della Bucci, è lo studio della psiche umana, con tutte le sue aberrazioni che conducono nei casi estremi all0 stalking, alla pedofilia fino al femminicidio.

 

“Mi definisco”, dice ancora la Bucci, “artista neorealistica, che lotta contro ogni sorta di barbarie e che denuncia le diverse aggressioni verso i minori e verso coloro a cui è stata soppressa la voce. Detesto il dilagante perbenismo mediocre. La mia pittura vuole essere un j’accuse  contro i falsi paradigmi, contro ogni forma di potere ostile, contro coloro che infangano  e umiliano”. Aggiunge, a questo proposito, il Cav. Prof. Dr. M° Alessio Varisco, Direttore Antropologia Arte Sacra: “Sonia ha proprio evitato di fare stucchevoli opere, degne di coloro che per piaggeria cercano di nascondere se stessi, dietro a un velo di mediocre qualunquismo pressapochista. La Bucci è una Pittrice vera, che intende esprimere il proprio dolore e quello dell’Umanità, divenendone medium e divenendo (come dovrebbe essere per l’Arte) catalizzatore dell’esperienza estetica”. Da registrare la Bucci si è cimentata con un quadro incentrato sulla pedofilia e commissionato da un Cardinale: l’opera verrà solennemente consegnata a Papa Francesco con il quale la Bucci dichiara di sentirsi in perfetta sintonia spirituale.

 

In passato la Bucci si è distinta nell’ambito di una grande mostra a Parigi presso la nota Galleria Artitude, diretta da Jean Pierre Lorriaux, nonché nell’ambito di una mostra collettiva dedicata al sociale nel Principato di Monaco: il suo dipinto è stato selezionato tra centinaia  di candidature. Per il futuro, dopo la mostra a Roma, la Bucci ha in programma diverse mostre in Russia, Ungheria, Cina, Francia e anche nella sua amata Palermo. Inoltre ci sarà un servizio televisivo in cui mostrerà la propria scultura INFINITO legata al Vaticano. Ma ecco la sorpresa finale: “Da alcuni mesi”, afferma Miss Kendal, “ho scoperto e creato una tecnica per riportare alla vita, pur con modalità diverse, statue e busti a dimensione reale: parlo di Diana la Dea della Caccia, di Eros, di Ares il Dio della guerra, di altri personaggi mitologici. Poi ho creato angeli della luce, che presto avrete modo di scoprire”.

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Videoclip La nuova Era Sociale con traduzione in inglese