Nell’ambito del vasto di battito sullo Stato Sociale avviato da www.puntocontinenti.it e dall’Osservatorio sullo Stato Sociale (www.facebook.com/osservatoriostatosociale) riceviamo una riflessione dal Consigliere Regionale del Lazio Fabrizio Santori (nel riquadro).  del Gruppo Misto, che volentieri pubblichiamo. 

 

Ad oggi il vero paradosso del nostro Stato sociale, di cui seppur con evidenti derive assistenzialistiche siamo stati da sempre orgogliosi rispetto ad altre realtà meno attente alle problematiche di assistenza e attenzione ai più deboli, è che non è nelle concrete condizioni di garantire alcuni diritti essenziali primariamente agli italiani. Il problema della preferenza nazionale nell’accesso ai servizi resta uno dei tabù che è necessario sfatare: non siamo nelle condizioni di garantire prestazioni essenziali ai nostri concittadini, non possiamo di certo pensare di poter provvedere nei confronti di cittadini stranieri. Italiani sempre più in aumento nelle mense Caritas, che acquistano beni presso i mercativi abusivi che sorgono in centri urbani come Roma, famiglie che dormono all’interno della propria automobile sono la diretta testimonianza di quanto voglio intendere.

 

E si tratta di un contesto oggettivo, inconfutabile, e drammatico. Sulla questione istruzione si fatica ancora a garantire un vero principio meritocratico, che sappia primariamente aiutare gli studenti più meritevoli che si trovano in condizioni economiche sfavorevoli. A fronte di questo abbiamo invece studenti che, pur non lavorando, impiegano anche dieci anni per ottenere una laurea, inconsapevoli che ogni anno che passa non rappresenta soltanto una retta salata a carico di mamma e papà ma anche un grave costo per la collettività che finanzia quasi il 70% delle spese sostenute dagli atenei italiani.

 

Il proliferare di intrusioni, aggressioni e rapine tra le mura domestiche deve incentivare il legislatore a provvedere a modifiche normative in grado di garantire maggior tutela a chi, in assenza di controlli e di interventi perentori contro la criminalità, provvede a difendere la propria incolumità, quella della propria famiglia e il proprio patrimonio. Nessuno rivendica un Far West ma non sono più accettabili sentenze che condannano i cittadini che hanno provato a difendersi alla resa incondizionata contro aggressioni e malversazioni.

 

Sulla libertà di informazione? La rete ci regala bufale ma anche grandi spazi di libertà e di cronaca severa e professionale. Ma siamo ancora uno degli ultimi paesi in tema di informazione veritiera e corretta, nonostante le notizie passate sotto banco da certa Magistratura alla stampa più accreditata che condannano anche persone innocenti alla gogna mediatica.

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Trasmissioni della REA (Piccole e medie radio e Tv europee associate)

1) I 7 Bisogni Capitali – https://www.youtube.com/watch?v=XbfDTMeAYXQ

2) L’assistenza legale umanitaria – https://www.youtube.com/watch?v=ZpNNm-LpbXI&feature=youtu.be