Di Maurizio Miranda

Da Tarraco deriva l’odierna Tarragona, provincia di non grande estensione, creata da Diocleziano nel corso della riforma amministrativa dell’Impero, che ebbe per capoluogo Tarragona. Con il nome di Tarragona si suole però designare l’assai più vasta ed antica provincia della Hispania Citerior, della quale, del resto la Tarraconense fino al tempo di Diocleziano fu parte. La provincia dell’Hispania Citerior fu costituita nel 197 a.C.. Il capoluogo era Carthago Nova (oggi Cartagena). Augusto  ne aumentò il territorio  sottraendo distretti  alla Hispania Ulterior e ne pose il capoluogo a Tarragona.

 

In quanto provincia imperiale, fu affidata a un legatus Augusti pro praetore, cioè un luogotenente dell’imperatore, il quale doveva essere stato console (consularis). Da lui dipendevano tre legati, ciascuno al comando di una legione, ma incaricati anche dell’esercizio del potere giudiziario. Claudio ridusse a due le legioni e dopo Nerone ne rimase solo una. Alla finanza presiedeva un procuratore imperiale. L’assemblea provinciale si radunava nel Tempio di Augusto a Tarragona. Si ricorda che Tarragona è una città spagnola nella Catalogna. Di antica origine iberica, era già una città di grande importanza quando venne conquistata da Scipione (218 a.C.) che la fortificò e le diede il nome di Tarraco, facendone il centro dell’offensiva anti cartaginese.

 

Elevata a colonia nel 16 a.C. da Augusto, divenne capitale della Citerior o Tarraconensis e fu la prima delle città occidentali ad introdurre il culto dell’Imperatore ancora in vita. Visse in epoca imperiale il suo periodo di massimo splendore. Celebre per i suoi vini, fu anche nodo essenziale d’una tra le grandi strade  che formavano la base del sistema di comunicazioni delle province ispaniche.
Della età romana la città conserva numerose vestigia, tra le quali l’acquedotto augusteo di Las Ferreras e la miniera detta Cantera del Medol.Come tutte le città affacciate sul bacino del Mediterraneo, Tarragona  accolse assai per tempo il cristianesimo e annoverò i primi martiri  di cui si abbiano notizie sicure nella penisola iberica, quali il vescovo Fruttuoso ed i suoi diaconi Augurio ed Eulogio, arsi nell’anfiteatro cittadino sotto l’Imperatore Valeriano (253-259 o 260).

 

NOTE

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Filmati.

Cliccando su www.puntocontinenti.it è possibile visionare diversi video sulle ‘Città di età romana’. Si trovano in alto a destra nella Rubrica ‘Video Notizie’ sotto la voce ‘Città di età romana’.

Suggerimenti da e per gli associati IMI.

Tarragona si trova nella Spagna orientale, nella zona sud della Catalogna. Il litorale s’ identifica con il marchio turistico della Costa Dorada. Il nucleo principale è l’omonima città di Tarragona, che custodisce il Complesso Archeologico di Tárraco, iscritto nell’elenco del Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO. Anche il monastero cistercense di Poblet integra il Patrimonio dell’Umanità. Oltre ai resti dell’antica città romana (tra cui un bellissimo anfiteatro) a Tarragona si può visitare percorrendo l’Itinerario Cistercense i monasteri di Santes Creus e Valbona de les Monges. La provincia possiede diversi parchi naturali che si prestano particolarmente alla pratica di sport all’aperto.In ambito gastronomico spiccano le attività legate alla produzione di vino, in particolare l’Itinerario del Vino e del Cava del Penedés. Inoltre nella provincia si svolgono numerose feste gastronomiche dove è possibile degustare ricette tradizionali come la calçotada (cipollotti tipici arrostiti) e lo xató (scarola con acciughe e baccalà).

Notizie utili.

Alberghi. Dagli associati IMI sono pervenute ottime referenze su questi due alberghi:

Astari.  Via Augusta 95 Tarragona. Situato a soli 10 minuti a piedi dal centro storico, questo moderno hotel vanta una posizione privilegiata con vista sul mare e offre una meravigliosa colazione e una piscina all’aperto.

Las Palmeras.  Las Palmeras Camping & Bungalow è un complesso di bungalow che sorge in una pineta con piscina all’aperto e 3 ristoranti con intrattenimento serale.